In Ungheria l'opposizione al
premier Viktor Orban, in vista della sfida elettorale del 2018,
litiga su come scegliere i candidati nelle circoscizioni
maggioritarie. Il tema ha infatti già acceso un grande
dibattito: per sconfiggere il premier e leader di Fidesz,
secondo i piccoli partiti Insieme centrista, Dialogo per
l'Ungheria (Pm) e Verdi, servirà scegliere un candidato unico, e
il metodo adatto sono le primarie da organizzare entro
quest'anno. Rifiutano invece questo approccio il candidato
premier dei socialisti (Mszp, maggior partito di opposizione),
Laszlo Botka, e anche il leader dei Democratici (Dk), l'ex
premier Ferenc Gyurcsany, dirigenti di spicco dell'opposizione.
La presidente di Pm, Timea Szabo, ha annunciato davanti alle
telecamere che il suo partito non prosegue più le trattative in
vista delle primarie, dal momento che Mszp e Dk non sembrano
volerle. "Sono rassegnati alla sconfitta, non vogliono veramente
sostituire Orban", ha accusato la Szabo.
Nei sondaggi, il Fidesz di Orban ha un consenso molto più
ampio di tutti gli altri partiti. E in questo scenario, le
polemiche, che sfociano talvolta anche in risse fra le forze
dell'opposizione, riducono ulteriormente i loro potenziali
elettori.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA