/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Piccoli e grandi partiti si scontrano in vista voto 2018

BUDAPEST, 15 febbraio 2017, 20:38

Redazione ANSA

ANSACheck

In Ungheria l'opposizione al premier Viktor Orban, in vista della sfida elettorale del 2018, litiga su come scegliere i candidati nelle circoscizioni maggioritarie. Il tema ha infatti già acceso un grande dibattito: per sconfiggere il premier e leader di Fidesz, secondo i piccoli partiti Insieme centrista, Dialogo per l'Ungheria (Pm) e Verdi, servirà scegliere un candidato unico, e il metodo adatto sono le primarie da organizzare entro quest'anno. Rifiutano invece questo approccio il candidato premier dei socialisti (Mszp, maggior partito di opposizione), Laszlo Botka, e anche il leader dei Democratici (Dk), l'ex premier Ferenc Gyurcsany, dirigenti di spicco dell'opposizione. La presidente di Pm, Timea Szabo, ha annunciato davanti alle telecamere che il suo partito non prosegue più le trattative in vista delle primarie, dal momento che Mszp e Dk non sembrano volerle. "Sono rassegnati alla sconfitta, non vogliono veramente sostituire Orban", ha accusato la Szabo.
    Nei sondaggi, il Fidesz di Orban ha un consenso molto più ampio di tutti gli altri partiti. E in questo scenario, le polemiche, che sfociano talvolta anche in risse fra le forze dell'opposizione, riducono ulteriormente i loro potenziali elettori.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza