Allontanandosi dalla
tradizione del precedente governo di celebrare la data del golpe
contro Salvador Allende con un atto politico, il presidente
cileno Sebastián Piñera ha disposto in occasione del 45/o
anniversario di quel tragico evento, di autorizzare solo una
cerimonia ecumenica nel cortile Las Camelias del palazzo della
Moneda, a cui non sono state invitate né le forze politiche, né
la famiglia Allende.
Fonti del governo in carica hanno reso noto che a questa
decisione il capo dello Stato è giunto dopo che il presidente
del Senato, il socialista Carlos Montes, ha annunciato di voler
realizzare una commemorazione, come negli anni scorsi, della
figura di Allende. Un gesto che la coalizione governativa di
centro-destra Chile Vamos ha stigmatizzato come "atto politico e
partitista".
La cerimonia ecumenica voluta da Piñera sarà presieduta dai
cappellani cattolico e evangelico della Moneda, e ad essa si
uniranno rappresentanti di altre religioni. Saranno presenti
ministri del governo e il personale del palazzo presidenziale,
mentre il capo dello Stato interverrà alla fine con un breve
discorso che inviterà alla riflessione sui risultati della
violenza.
I partiti della coalizione di opposizione di centro-sinistra
Nueva Mayoría hanno difeso il mantenimento della formula
tradizionale della commemorazione sottolineando che per loro la
priorità è accompagnare le vittime delle violazioni dei diritti
umani.
Per cui i partecipanti a questa seconda iniziativa, insieme
alla Fondazione Salvador Allende, si recheranno prima davanti
all'ingresso di Morandé 80 del palazzo della Moneda per
depositare un omaggio floreale, ripetendo il gesto anche presso
la statua dell'ex capo dello Stato suicidatosi negli sviluppi
del golpe orchestrato dal generale Augusto Pinochet. Da lì si
recheranno in corteo fino alla sede dell'ex-Congresso, che
ospitò fino al 1973 Camera e Senato.
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