La rivincita della natura sul cemento e sulla cementificazione. Nel caos metropolitano di Roma è nato un lago ...che vive, combatte e soprattutto (r)esiste. Qui racconteremo la sua storia. Ufficialmente si chiama 'Sandro Pertini' ma per gli abitanti del quartiere Pigneto-Prenestino, è il lago ex-Snia. Snia sta per Snia Viscosa la fabbrica che popolò quest'area della capitale negli Anni '20 in poi: oltre 2 mila operai, più del 50% donne, provenienti chi da altre regioni, chi dai borghi del centro. Poi nel 1954 la fabbrica venne chiusa.
LA STORIA DALL'ARCHIVIO VISCOSA
L'obiettivo attuale è convincere le istituzioni a istituire il Monumento Naturale perchè il lago dell'ex Snia-Viscosa venga tutelato e vincolato, e caratterizzare gli edifici dell'ex Snia perché possano costituire un'area di archeologia industriale.
Il lago che (r)esiste, dalla rivolta ora tutti al lavoro
'Scava scava che ti buco la marana'
Il lago nasce per una 'disattenzione' degli operai di un cantiere che qui doveva costruire negli Anni '90 un centro commerciale con annesso parcheggio sotterraneo. Il costruttore è Antonio Pulcini. Scavando gli operai bucarono letteralmente la marana che scorre nel sottosuolo. L'acqua, quella bullicante, venne fuori prepotentemente e allagò tutto. I responsabili dei lavori ebbero l'infelice idea di convogliare l'acqua pompandola con le idrovore nell'acquedotto cittadino. Il risultato fu letale: le fogne del quartiere scoppiarono e la "magagna venne a galla". Cantiere sotto sequestro, denunce, indagini. Da allora l'acqua ha fatto il miracolo. Oggi c'è un bacino di 500 metri di perimetro per 10 mila metri quadri di superficie e 10 di profondità.
Tutta la vicenda tappa per tappa ricostruita dal Forum permanente del Parco delle Energie
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Il lago vive
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La natura più forte di tutto
Nell’area sono state censite 180 specie di piante, nonché 50 di uccelli, molti dei quali protetti a livello europeo. Ci sono martin pescatori, cormorani che spesso sostano sul mostro di cemento, i germani reali che vivono stabilmente nell’area, una coppia di tuffetti, gallinelle d’acqua che nidificano tra i canneti, poiane, almeno tre esemplari di gheppio, picchi rossi, pettirossi, fringuelli, verdoni, verzellini, capinere, e gli immancabili gabbiani reali che scorazzano indisturbati, soprattutto di notte.
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L'ex Snia Viscosa, la memoria storica
‘Monumento Naturale’, che fine ha fatto quell'impegno?
Il 6 agosto 2014 l’Aula del Consiglio regionale del Lazio approvò cinque ordini di maggioranza e opposizione. Il primo - a firma Marta Bonafoni (Per il Lazio), Gianluca Quadrana (Civica Zingaretti) e Gino De Paolis (Sel) – impegnava l’allora governatore e assessore competente ad avviare le procedure per l'apposizione di vincolo di 'monumento naturale' all'area del lago dell'ex Snia Viscosa, a Roma, affinché "ne venga garantita la salvaguardia e la tutela delle acque, della flora e della fauna". In subordine, i consiglieri chiesero che il lago naturale fosse quantomeno incluso nell'elenco delle acque pubbliche, adeguatamente tutelato come elemento di valore naturale e paesaggistico. “Da allora, che fine ha fatto quell'impegno?” si chiedono i comitati di quartiere del Pigneto-Prenestino e il Forum permanente del Parco delle Energie
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Volontari in canoa ripuliscono il lago
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Assalti Frontali & Muro del Canto insieme per il lago
Dopo un anno di collaborazioni dal vivo sui palchi più prestigiosi della cultura romana, dal Nuovo Cinema Palazzo al Teatro Valle Occupato, nel 2014 esce la prima canzone in studio prodotta da Assalti Frontale e Muro del Canto per un evento speciale dedicato al lago della Snia, il primo lago naturale di Roma, l'unico di acqua risorgiva, un lago nato lì dove c'era la fabbrica della Viscosa, in mezzo ai palazzi di via Prenestina e via Portonaccio, dove i costruttori venti anni tentarono di realizzare un grande centro commerciale.
"Ma questa volta - scrissero i musicisti all'uscita del pezzo - i palazzinari di Roma hanno trovato una resistenza inaspettata, la natura si è ribellata, durante gli scavi, quando già erano pronti tre piani sotto il livello della terra e tre piani sopra ecco che le ruspe colpiscono la falda di un fiume sotterraneo, un fiume che porta l'acqua bulicante, famosa a Roma, che dopo una lunga battaglia contro le ruspe riesce a formare un lago di 10.000 metri quadrati con la nascita di migliaia di piante creando un nuovo ecosistema con la presenza di uccelli e animali dell'acqua che diventano il nuovo polmone di una zona ad alta densità di popolazione e altissimo tasso di inquinamento"
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Al lago al lavoro i senegalesi anti-spaccio
Il Cigno Azzurro sul lago 'nato per caso'
Per la prima volta in 10 anni la Goletta dei Laghi, campagna nazionale di Legambiente a tutela dei bacini lacustri italiani – io collaborazione con il COOU (Consorzio Obbligatorio Olii Esausti) e Novampont - , ha fatto tappa in un invaso urbano. Nel 2015 il Cigno Azzurro ha tastato le acque del lago sorto "per caso", ovvero il lago ex Snia-Viscosa. “Il controllo di Goletta dei laghi – si legge in una nota- non ha rilevato particolari criticità per quanto riguarda la contaminazione microbiologica delle acque, anche se servono controlli più accurati e approfonditi e un monitoraggio costante della qualità delle acque”.
Legambiente, attiva nel quartiere con il circolo "Città Futura", ha deciso di sostenere le istanze del Forum Territoriale Permanente del Parco delle Energie e di quei cittadini che nel 1997 hanno ottenuto dal Comune l'istituzione di un parco nell'area attigua al lago. L'obiettivo attuale è convincere la Regione Lazio a istituire il Monumento Naturale perchè il lago dell'ex Snia-Viscosa venga tutelato e vincolato, e caratterizzare gli edifici dell'ex Snia perché possano costituire un'area di archeologia industriale. Per questo l'incontro pubblico di oggi assume un gran valore a conclusione della campagna della Goletta dei Laghi nel Lazio.
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Dal caos di Roma ai suoni del lago che (r)esiste