(di Alessandra Baldini) Lieto
fine hollywoodiano per "The Other Side of the Wind": l'ultimo
film di Orson Welles, rimasto incompiuto nel 1985 alla morte del
suo autore e considerato da molti cinefili la pellicola più
importante che non e' mai uscita nelle sale, potrebbe veder
presto la luce in coincidenza con i 100 anni dalla nascita del
regista.
Oltre mille pizze di negativi sono chiusi da anni un un
magazzino di Parigi, contesi tra i titolari dei diritti di
autore che includono l'unica figlia di Welles, Beatrice, un
cognato dello scia' di Persia e la compagna e collaboratrice di
"Citizen Kane" Oja Kodar. Ispirato liberamente a Ernest
Hemingway e alla carismatica e tormentata figura dello stesso
Welles, "The Other Side of the Wind" e' un film in un film che
racconta il tentativo di un vecchio regista indipendente
interpretato da John Huston di resuscitare la sua carriera
battagliando contro l'establishment di Hollywood per finire
un'opera iconoclastica. Nel cast anche Susan Strasberg, Lilli
Palmer, Dennis Hopper e Peter Bogdanovich che interpreta se
stesso nelle parti di un giovane regista emergente.
Ha fatto da catalizzatore l'anniversario: "Tutto ha
cominciato a muoversi improvvisamente", ha detto la Kodar al New
York Times confermando di aver essersi messa d'accordo con le
altre parti accettando di dare luce verde. Secondo Frank
Marshall, che aveva lavorato alla produzione, "siamo arrivati a
un momento in cui, più si aspetta, meno ci sara' gente in giro
che Sto arrivando! cosa voleva fare Welles". Marshall, un
collaboratore di Steven Spielberg, aveva lavorato invano per
anni con Bogdanovich per portare la pellicola alla luce del
sole.
Il "cavaliere bianco" che ha salvato dall'oblio l'ultimo film
di Welles in cui Huston a un certo punto agita la vera statuetta
vinta dal regista per "Citizen Kane", e' stata a una societa' di
produzione di Los Angeles, la Royal Road Entertainment, che ha
concluso l'accordo tra le parti per la cessione dei diritti.
L'obiettivo adesso e' di avere il film pronto per lo screening
il 6 maggio, i 100 anni dalla nascita di Welles. Nel frattempo
in novembre Royal Road ne promuovera' la distribuzione
all'American Film Market di Santa Monica mentre sta per
approdare in liberia il libro di Josh Karp sulla realizzazione
della pellicola. Welles aveva lavorato ossessivamente "The
Other Side of the Wind" per 15 anni fino alla morte nel 1985.
Girato a colori e in bianco e nero e in vari formati (35 e 16 mm
e super 8), ha un copione le cui origini sono in un incontro ad
alta tensione del 1937 tra Welles e Hemingway in cui lo
scrittore diede al giovane regista del "ragazzo effeminato di
teatro". C'e' molto Hemingway nel personaggio di Huston, dal
suicidio del padre all'amore per la Spagna. Ora e' compito di
Mashall e Bogdanovich riportare i negativi in vita: "Me lo
chiese lui nel 1970", ha detto il regista: "Promettimi che lo
finirai, qualsiasi cosa mi succeda".
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