(di Francesca Pierleoni)
Sono andati esauriti in sole quattro
ore, un record al Festival Internazionale del Film di Roma, i
biglietti per #Scrivimiancora commedia romantica di Christian
Ditter, tratta dal bestseller di Cecelia Ahern, con protagonisti
due giovani divi molto amati dagli adolescenti, i 'brit' Lily
Collins (Biancaneve, Shadowhunters) e Sam Claflin (Finnick nella
saga di Hunger games, Posh). Per vedere il film e soprattutto
loro, dalle prime ore della mattina all'auditorium sono arrivati
centinaia di ragazzi, accampati lungo il red carpet.
''Non li abbiamo ancora visti (i fans, ndr) ci hanno detto che
sono molti - ha commentato sorridendo Lily Collins, classe 1989,
figlia di Phil Collins, arrivata alla conferenza stampa, in
pantaloni e top color perla, mentre Claflin era in completo
nero-. E' un incredibile onore che siano li' per noi, e' una
cosa entusiasmante ma ti fa anche sentire piccolo piccolo. Non
voglio che nulla di quello che stiamo facendo diventi normale
per me, voglio sia tutto una sorpresa, bizzarro e sempre
appassionante''. Claflin, classe 86, sposato dal 2013 con Laura
Haddock, dice di sapere bene ''cosa provino i ragazzi la' fuori,
appena sei anni fa ero io dall'altra parte del red carpet, come
loro. E dopo essere venuto qui qualche settimana fa per Posh, so
bene che il pubblico italiano e' il più pazzo e appassionato''.
La storia, alternando humour e romanticismo, racconta il
complesso rapporto attraverso gli anni fra i due protagonisti,
Rosie e Alex, amici fin da piccoli e vicini di casa nella
cittadina britannica dove sono cresciuti. Condividono il sogno
di andarsene, lui per diventare chirurgo, lei per studiare hotel
management e aprire un giorno un suo albergo. I sentimenti tra
loro sembrano intensificarsi, ma le scelte che fanno li
separano. Alex va a studiare a Boston, e Rosie, rimasta incinta
per sbaglio di Greg, decide di tenere la bambina. Sono le chat,
gli sms e le lettere, oltre ad alcuni nuovi incontri a tenerli
sempre uniti...
Ditter (presente a Roma con i suoi attori), ''ci ha fatto
incontrare la prima volta in un albergo, ci ha fatto sedere
vicini, faccia a faccia, e ci ha chiesto di parlare l'uno
dell'altro a seconda di quanto osservassimo. Una volta sul set
era come se ci conoscessimo da anni'' spiega Lily Collins, che
ha da poco girato il film di Warren Beatty su Howard Hughes.
''Dopo quel primo incontro abbiamo passato molto tempo insieme.
Ci siamo accorti di avere un senso dell'humour simile - aggiunge
Claflin -. Nel film il rapporto fra noi e' cresciuto in maniera
naturale, ed essendo una storia molto intima abbiamo tutti
legato molto. In una scena in cui Lily piangeva, c'eravamo
commossi tutti''.
L'attrice ha preferito ''non leggere il libro. Mi e' capitato
di girare altri film da libri e so che e' difficile condensare
in due ore situazioni e personaggi. Avere con noi l'autrice,
Cecelia Ahern (che con i suoi libri, fra i quali P.S I love you,
ha venduto oltre 16 milioni di copie) e' stato importante. Mi
sono sentita subito Rosie, in lei c'erano tanti 'rosismi' che si
fondevano con i miei lilismi', volevo mostrare la sua essenza ma
era cosi' simile a me di che era come vivere quello che c'era
nella sceneggiatura''. E' stato lo stesso per Claflin: ''Pur non
vivendo la vita di Alex, il suo ambiente, abbiamo delle
caratteristiche identiche, le sue scelte sono quelle che avrei
fatto io. Prima d'ora non mi era mai accaduto in un film''.
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