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La Sapienza leader per gli studi classici, Italia nella top ten degli atenei 

La Sapienza leader per gli studi classici, Italia nella top ten degli atenei 

Il nostro Paese settimo al mondo, secondo in Ue. Tra le eccellenze Medicina a Milano 

ROMA, 10 aprile 2024, 16:14

di Valentina Roncati

ANSACheck

L 'università La Sapienza di Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA

La formazione universitaria italiana è al settimo posto nel mondo, al secondo in Europa. La quattordicesima edizione della classifica mondiale delle università Qs, vede l'Italia occupare in Ue il secondo posto, dietro solo alla Germania. Tra gli atenei spicca l'università di Roma La Sapienza, che mantiene la sua leadership mondiale negli studi classici e in storia antica, a testimonianza dell'eccellenza accademica italiana. A livello mondiale, gli atenei italiani sono settimi dopo quelli di Stati Uniti, Regno Unito, Cina Continentale, Germania, Australia e Canada. Tra le eccellenze, Medicina all'Università di Milano.

La classifica fornisce un'analisi comparativa indipendente sulle prestazioni di oltre 1500 università in 96 Paesi e territori, in 55 discipline accademiche e cinque ampie aree di studio.

I risultati mondiali vedono le università statunitensi in testa in 32 discipline, il doppio del concorrente internazionale più vicino, il Regno Unito, con 16 discipline. L'Università di Harvard è la più performante al mondo, con il primo posto in 19 discipline. Segue il MIT Massachusetts Institute of Technology, che primeggia in 11 discipline. La classifica Qs comprende ora 56 università italiane, per un totale di 577 piazzamenti in classifica - con un aumento netto di 47 rispetto all'edizione precedente - in 55 discipline accademiche, tra cui Musica, la new-entry di questa edizione. Tra le novità, 71 nuovi piazzamenti italiani. Per quanto riguarda le performance, il 45% dei posti italiani in classifica è rimasto stabile, il 19% ha registrato un miglioramento, mentre il 24% ha subito un calo, con una leggera flessione complessiva del -5% rispetto all'anno scorso.

Inoltre, le università italiane si sono aggiudicate 99 posizioni (3 in più rispetto alla scorsa edizione) nelle cinque grandi aree di studio: arti e scienze umane, ingegneria e tecnologia, scienze della vita, scienze naturali e scienze sociali. A livello globale, l'Italia si colloca al settimo posto per numero di ingressi in classifica e all'ottavo per numero di università presenti. E se La Sapienza di Roma riconferma, per il quarto anno consecutivo, il primato mondiale negli studi classici e si aggiudica il primo posto in Fisica e Astronomia (il terzo campo di eccellenza accademica italiana più riconosciuto in questa edizione della classifica), l'Università di Milano si conferma leader in Medicina, Padova in Biologia. In particolare, La Sapienza, Bologna e Padova sono le università italiane più rappresentate nella classifica, con rispettivamente 47, 46 e 37 voci.

Seguono da vicino l'Università degli Studi di Milano e l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, che completano la top five con una gamma diversificata di materie classificate. A parte Napoli, però, il Sud Italia non è rappresentato nella classifica Qs, dove svettano solo atenei del centro nord.

La Sapienza ha registrato il miglioramento maggiore, con un incremento del 21%, segue a ruota l'Università Luiss Guido Carli con un miglioramento del 17% e il Politecnico di Milano con un miglioramento del 17%. Bene anche nel campo dell'arte e del design, con l'Istituto Marangoni e la Naba (Nuova accademia di Belle arti) che si classificano i primi 100 al mondo, come il Conservatorio di Roma Santa Cecilia.

 

Università di Milano leader in Medicina, Padova per la Biologia

Tra le eccellenze, Medicina si distingue con trenta piazzamenti in classifica, guidati dall'Università degli Studi di Milano, che si afferma come leader nazionale in questo campo. A seguire, Scienze Biologiche vanta ventinove voci in classifica italiane, guidate dall'Università di Padova. La Sapienza Università di Roma si aggiudica il primo posto in Fisica e Astronomia, il terzo campo di eccellenza accademica italiana più riconosciuto. I dati arrivano dalla quattordicesima edizione della Qs World University rankings by subject.

La Sapienza, Bologna e Padova sono le università italiane più rappresentate nella classifica, con rispettivamente 47, 46 e 37 voci. Seguono da vicino l'Università degli Studi di Milano e l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, che completano la top five con una gamma diversificata di materie classificate.

Il Politecnico di Milano si distingue per il maggior numero di nuovi ingressi in Italia quest'anno, per un totale di otto, che portano il suo totale a 23. In particolare, entra al 12mo posto per Ingegneria del Petrolio, al 23mo posto per Data Science e Intelligenza Artificiale e rientra nella fascia 51-100 per Studi sullo Sviluppo.

L'Università Bocconi vede un'espansione significativa con l'aggiunta di sei nuove discipline, più che raddoppiando il suo precedente totale a 11. Debutta tra i primi 50 al mondo in Politica e amministrazione sociale, con la 38a posizione, e in Giurisprudenza, con la 57ma. L'Università di Padova e l'Università di Torino introducono ciascuna cinque nuove discipline in classifica, potenziando il proprio riconoscimento accademico internazionale. Ora sono presenti rispettivamente in 37 e 26 materie.

Il Politecnico di Torino segna un debutto importante assicurandosi una posizione tra le prime 20 al mondo in Storia dell'arte, conquistando il 18° posto. L'Università Luiss Guido Carli figura nella fascia 21-50 per il Marketing. Nel frattempo, Sapienza Università di Roma appare tra i primi 50 al mondo in Data Science and Artificial Intelligence, assicurandosi la 46esima posizione. L'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna entra nella top 100 mondiale per Lingua e Letteratura Inglese, al 71° posto.

Sapienza Università di Roma passa dalla Top 11 alla Top 10 in Archeologia, consolidando la sua posizione tra gli atenei d'élite al mondo in questa disciplina. L'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna vede due miglioramenti degni di nota: in Studi classici e Storia antica sale nella fascia Top 20 e in Scienze veterinarie passa alla fascia Top 50.

L'Università Ca' Foscari di Venezia passa dalla fascia 51-90 alla fascia Top 50 in Studi classici e Storia, indicando la sua crescente importanza in questo campo e rafforzando la sua reputazione di polo di studi classici.

L'Università degli Studi di Milano passa dalla fascia 51-100 alla fascia Top 50 in Filosofia, dimostrando la sua crescente influenza ed eccellenza nella ricerca e nella formazione filosofica. L'Università di Napoli - Federico II fa passi da gigante in Farmacia e Farmacologia, passando dalla fascia 101-150 alla fascia Top 100.

L'Università Luiss Guido Carli passa dalla fascia 101-150 alla fascia Top 100 in Contabilità e Finanza, indicando il suo crescente riconoscimento come centro di eccellenza nella formazione e nella ricerca finanziaria.

L'Università di Trento passa dalla fascia 101-150 alla fascia Top 100 in Sociologia, a testimonianza del suo crescente impatto e dei suoi contributi alla ricerca e allo studio della sociologia.

La Sapienza prima al mondo negli studi classici

La Sapienza riconferma, per il quarto anno consecutivo, il primato mondiale negli studi classici. A dirlo è l'edizione 2024 del report Qs World University Rankings by Subject che, con il punteggio di 99.5 - superiore rispetto a quello dello scorso anno - consegna all'università italiana la miglior performance, a livello globale, nella materia "classics and ancient history" e, a livello nazionale, in altre due aree tematiche: "arts & humanities" e "natural sciences", rispettivamente al 44° e 61° posto mondiale.

Tra le italiane, La Sapienza è l'università che ha registrato il miglioramento maggiore, con un incremento complessivo del 21%. Il ranking, pubblicato oggi, analizza quest'anno 55 materie raggruppate in 5 ampie aree tematiche, tenendo conto - tra le altre cose - della reputazione accademica e dell'indice "h-index" sulla prolificità e l'impatto delle pubblicazioni.

L'ateneo è quello italiano più rappresentato in classifica con 47 materie (lo scorso anno erano 43), distribuite in tutte le 5 aree, per un totale di 52 punteggi acquisiti. "Anche quest'anno Sapienza è tra le migliori università nel panorama internazionale, con una promettente crescita in molte aree disciplinari della classifica Qs World University Rankings by Subject.

Dietro questo risultato c'è l'impegno di tante persone che lavorano quotidianamente per rendere l'Ateneo sempre più un'eccellenza nel mondo" commenta la rettrice Antonella Polimeni. Sapienza si posiziona tra i primi 50 atenei al mondo in 8 materie e tra i primi 100 al mondo in 25 materie (lo scorso anno erano 21). Le 8 discipline top 50 sono: classics & ancient history; archaeology; history of art; physics & astronomy; library & information Management; history; law; data science and artificial intelligence. Analizzando le 5 macroaree, l'ateneo italiano ha migliorato il suo posizionamento anche in "life sciences & medicine", passando dalla posizione 137 alla numero 128. 

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