"Le iniziative culturali proposte
dagli enti locali per affermare nelle scuole un'educazione alle
differenze promuovono una corretta informazione al fine di
superare gli stereotipi di genere e contrastare pregiudizi e
bullismo omofobico. Per arrivare ad una scuola inclusiva dove
ciascuna si senta accolto e rispettato e di questo si deve
carico anche il Parlamento approvando norme ad hoc". Lo afferma
Marco Giusta, assessore alle pari Opportunità della Città di
Torino e coordinatore della rete nazionale Re.a.dy., a seguito
di alcuni interventi in Piemonte e in Veneto "che intendevano -
dice Giusta - delegittimare spettacoli promossi dai Comuni nelle
scuole a sostegno della formazione umana e civile".
In particolare, gli spettacoli 'Fa'afafine - Mi chiamo Alex e
sono un dinosauro', dell'Associazione Teatrale Pistoiese, e
'Comuni marziani', entrambi violentemente criticati e ostacolati
da consiglieri comunali e regionali, e gruppi di cittadini. "Si
tratta di iniziative mirate ad ampliare le occasioni di
informazione e per dare ai ragazzi la possibilità di uscire
dalla 'clandestinità' - conclude Giusta - è necessario ora che
il Parlamento affronti il tema dell'educazione alle differenze
approvando una norma che la introduca stabilmente nelle scuole
di ogni ordine e grado".
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