E' boom di presenze
turistiche a Termoli: ad agosto sono state oltre 50 mila che
sommate alle 34 mila di luglio fanno registrare un record di
oltre 84 mila per una città di poco più di 30 mila abitanti.
Termoli quindi fa concorrenza al Gargano e alla Puglia e
diventa punto non più di transito ma stanziale del turista
italiano che sceglie l'Adriatico. Secondo Remo Di Giandomenico,
direttore dell'Azienda Turismo e Soggiorno di Termoli,
l'incremento rispetto al 2016 solo ad agosto l'aumento degli
arrivi si è attestato a +8,8% e le presenze sono cresciute del
16,2%: ''Dati buoni che dimostrano che quando si lavora, si va
alla Bit, ci si impegna, i risultati vengono'', dice Di
Giandomenico.
Nel dettaglio la stagione record termolese ha visto tra
strutture alberghiere e altre sistemazioni oltre 10 mila
presenze dalla Lombardia, circa 3 mila e 300 dalla Campania e 22
mila dal Piemonte, tutti con una media di 4 giorni di
permanenza. Cifre da 'Salento', se si pensa che Termoli ha poco
più di 30 mila abitanti.
''Abbiamo chiuso con il mordi e fuggi - prosegue Di
Giandomenico - Termoli è stata invasa dai turisti, tutti i
locali hanno lavorato, dai ristoranti alla marineria: se ogni
turista ha speso almeno 50 euro al giorno, come minimo, tra
luglio e agosto, tenendo presente che settembre è andato fin qui
benissimo, si può calcolare un incasso che supera i 5 milioni di
euro solo dal comparto turistico, a cui va aggiunto l'indotto.
Abbiamo distribuito ben 50 mila cartine della città. Insomma, è
andata benissimo''.
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