(di Marzia Apice)
OSSANA (TRENTO) - Partire dalle ricchezze del territorio e
dal rispetto della natura mantenendo vivo e forte il senso
dell'appartenenza a una comunità: sono questi i segreti del buon
vivere di Ossana, piccolo e accogliente della trentina Val di
Sole. Il borgo, circondato dalla bellezza di una natura
rigogliosa, sta crescendo dal punto di vista turistico non
soltanto migliorando l'offerta dei servizi e delle strutture, ma
investendo nella sicurezza del territorio. "L'ambiente è quello
che vendiamo. Quindi ci teniamo particolarmente, oltre che alla
nostra vita", ha detto all'ANSA il sindaco Luciano Dell'Eva,
sottolineando che per difendersi da frane e alluvioni è "meglio
prevenire, più che intervenire dopo". Un atteggiamento
costruttivo che sta dando i suoi frutti, e che insieme allo
sviluppo di agricoltura, commercio e artigianato, e
all'attenzione per i bisogni delle famiglie e dei giovani
rappresenta uno strumento per accrescere il benessere degli
abitanti della valle e dei turisti.
Per rendersene conto basta visitare il paese, il cui fulcro è
l'affascinante Castello San Michele, posto su una collina da cui
domina la valle. Probabilmente risalente all'età longobarda (le
prime tracce scritte sono databili al 1191), la storica
costruzione (dal 1992 di proprietà della Provincia Autonoma di
Trento) è stata riaperta al pubblico nel luglio 2014 e spesso
ospita eventi culturali. Come a Natale, per esempio, quando nei
suoi spazi trovano posto alcuni dei bellissimi presepi che hanno
reso famosa Ossana: il paese infatti durante le feste accoglie
nei suoi scorci più suggestivi (vecchie stalle, finestre sulla
strada, cataste di legna) le creazioni di operosi artigiani e
cittadini.
Se d'inverno la regina è la neve (con il turismo legato allo
sci), d'estate Ossana diventa un ottimo punto di partenza per
scoprire il territorio attraverso le tante attività outdoor, tra
percorsi in bicicletta, rafting, trekking e passeggiate lungo i
ruscelli. Per i più piccoli è perfetto il Bosco Derniga - Il
vivaio delle esperienze, un giardino forestale didattico che
riproduce la varietà e la biodiversità del Trentino. Tra
pannelli informativi e cacce al tesoro, assaggiando, odorando e
toccando foglie e bacche (e a luglio e agosto anche interagendo
con gli animali della fattoria), i bambini con le loro famiglie
possono vivere un'esperienza divertente e formativa, e scoprire
le meraviglie nascoste in un bosco montano.
Gli amanti dei fiori invece non possono perdersi il parco
botanico alpino di Olga Casanova, un'azienda agricola
biocertificata in cui si producono tisane e cosmetici naturali.
Per il pubblico si organizzano visite guidate e "rilassanti" per
conoscere senza fretta (e godendosi il panorama) le proprietà
delle piante autoctone, in un'esplosione di colori e profumi di
stelle alpine (vero fiore all'occhiello del parco), melissa,
fiordaliso, achillea, malva, menta, mirtillo rosso e
ribes.
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