Dopo il 'rodaggio' sul Campanile
di Giotto, è al nastro di partenza il progetto "Autography sulla
Cupola del Brunelleschi": l'applicazione creata dall'Opera di
Santa Maria del Fiore per sensibilizzare i visitatori contro gli
atti vandalici e, allo stesso tempo, dare la possibilità di
lasciare una testimonianza, un segno "eterno" della propria
visita. L'iniziativa, partita un anno fa, ha riscosso un
successo oltre ogni aspettativa: i visitatori hanno inviato
attraverso le postazioni di Autography oltre 18 mila messaggi
digitali e i muri interni del Campanile di Giotto sono stati
deturpati solo da una decina di graffiti, che sono stati subito
rimossi. Fino ad oggi, gli 800 mila visitatori che ogni anno
visitano la Cupola del Brunelleschi si trovavano di fronte ai
muri, del percorso interno di salita e discesa (463 scalini),
completamente ricoperti e deturpati da migliaia di scritte e
graffiti realizzati nell'arco di decenni.
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