Un gabinetto anatomico del III
millennio, che offre ai visitatori la possibilità di viaggiare
nel corpo umano e di comprendere la straordinaria sinergia fra
organi e apparati che ne rende possibile vita. Dopo aver girato
numerose tappe internazionali e nazionali, si apre oggi
pomeriggio all'Albergo delle Povere di Palermo "Body Worlds
Vital", esposizione con fini divulgativi che presenta corpi e
particolari anatomici autentici conservati secondo la tecnica
della Plastinazione messa a punto dall'anatomista e scienziato
tedesco Gunther von Hagen. Tutti i preparati anatomici esposti
appartengono a donatori, rigorosamente anonimi, che hanno
disposto in vita che i loro corpi fossero a disposizione della
formazione dei medici e della sensibilizzazione di un pubblico
più vasto. La Plastinazione è un complesso procedimento di
imbalsamazione e dissezione anatomica basato sul silicone, che
dona ai reperti una dimensione dinamica mostrandone flessibilità
e capacità di adattamento e, soprattutto, permette di analizzare
fisiologia e patologie. Non c'è nulla di impressionante perché i
corpi appaiono come in movimento e si librano nello spazio
racchiusi in un allestimento realizzato con grande cura, che
evidenzia le valenze scientifiche e gli obiettivi didattici
dell'iniziativa. Attualmente sono circa 19.000 le persone che si
sono registrate per la donazione del loro cadavere all'Istituto
di plastinazione di Heidelberg.
Il percorso espositivo comprende oltre 150 plastinazioni, fra
cui i celebri corpi a figura intera, singoli organi,
configurazioni e parti corporee trasparenti. Nella mostra curata
dalla moglie di Von Hagen, Angelina Whalley e, in Italia, da
Fabio Di Gioia, sono presentate sezioni che consentono di
visualizzare i meccanismi vitali, le posizioni corrette degli
organi, le affascinanti configurazioni dei vasi sanguigni, la
complessità del cervello. E non solo questo, perché "Body World"
nasce anche per comprendere cosa significano salute e malattia e
per prendere coscienza dei danni che cattivi stili di vita
causano a quella meravigliosa macchina che è il nostro corpo.
Una mostra sul mistero della vita e sulla conoscenza, ma
soprattutto sulla consapevolezza che il nostro corpo è l'unico
posto in cui viviamo e che quindi bisogna preservarlo.
Laureandi, specializzandi e ricercatori del Dipartimento di
Biomedicina dell'Università di Palermo, diretto dal professor
Francesco Cappello, guidano il pubblico alla scoperta di una
rassegna che ha registrato ovunque un grande successo.
Presenti stamattina in conferenza stampa, oltre ai curatori,
anche il giornalista Alessandro Cecchi Paone, autore di
programmi scientifici divulgativi di grande successo, e Luigi
Biondo, direttore del Museo Riso che ospita la mostra nei suoi
spazi dell'Albergo delle Povere fino al 29 marzo.
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