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Halloween: 5000 in festa a Triora, il paese delle streghe

Halloween: 5000 in festa a Triora, il paese delle streghe

Da tutta Italia nell'antico borgo medievale famoso per processi

TRIORA (IMPERIA), 01 novembre 2016, 18:04

Redazione ANSA

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Halloween: 5000 in festa a Triora, il paese delle streghe - RIPRODUZIONE RISERVATA

Halloween: 5000 in festa a Triora, il paese delle streghe - RIPRODUZIONE RISERVATA
Halloween: 5000 in festa a Triora, il paese delle streghe - RIPRODUZIONE RISERVATA

TRIORA (IMPERIA) - C'erano proprio tutti: da Jason di "Venerdì 13", a Ghostface di "Scream", a Michael Myers di "Halloween", passando per Dracula di Bram Stoker e Freddy Kruger di "Nightmare". E che dire, poi, delle bancarelle di magia bianca, nera e rossa, in cui trovare pozioni magiche, grimori, sfere di cristallo, teschi, tavole "ouija" per le sedute medianiche; fattucchiere che ti leggono il futuro con i tarocchi o esaminandoti la mano. Insomma, per una notte, quella di Halloween, Triora - l'antico borgo medievale dell'Alta valle Argentina, nell'entroterra di Sanremo (Imperia) - si è trasformata in capitale dell'horror. Una grande festa in maschera all'aperto che ha richiamato più di cinquemila persone, provenienti da diverse parti della Penisola, che non potevano scegliere luogo più suggestivo e surreale per festeggiare la fatidica notte delle streghe. Un pellegrinaggio di appassionati di occultismo e cultura dark, ma anche di semplici curiosi, che è iniziato già lo scorso fine settimana con un convegno dedicato all'esoterismo, culminato con la notte di Ognissanti che ha trasformato il paese in un contest di maschere dedicate ai personaggi cult del cinema e della letteratura horror. Comune italiano di 380 abitanti, della provincia di Imperia, Triora fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia ed è insignito, dal 2007, della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
    Bellezze naturali a parte - il paese sorge su una collina immersa nella vegetazione, a 780 metri sul livello del mare - Triora è conosciuta nel mondo per il processo alle streghe, svoltosi tra il 1587 e il 1589 e in cui alcune donne vennero accusate di essere le streghe artefici delle pestilenze e della carestia, oltre che di cannibalismo verso bambini. Una sorta di Salem, made in Italy, per meglio intenderci. Tra i luoghi frequentati dalle "bagiue" ovvero le streghe, famoso è Lagodegnu, fuori delle mura, memorabile ritrovo di streghe: "una remota e orrida località" dove si trova un piccolo lago formato dalla cascata del rio Grugnarolo che si immette nel torrente Argentina. Non lontano da Lagodegnu si trova "Cian der preve", zona erbosa prospiciente il ponte medievale di Mauta. Altro luogo interessante è il pubblico lavatoio della Noce e la fontana di Campomavue. Ma la zona in assoluto più importante è la "Cabotina", dove secondo la tradizione si sarebbero svolti i convegni notturni delle streghe, le quali avrebbero "giuocato a palla con bambini in fasce, palleggiandoseli da un albero all'altro fra quei radi albero di noce...". Attualmente è uno dei luoghi più famosi di Triora. È probabile che qui vivessero donne sole, prostitute, contadine le quali furono tra le prime a essere coinvolte nel processo.
   

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