I capolavori di Giacomo Balla, donati
in due riprese dalle figlie alla Galleria Nazionale d'Arte
Moderna, e una selezione della famosa raccolta dei ritratti, con
tanto di concorso per il personaggio più bello, sono al centro
di due distinte e interessanti rassegne allestite dal 21
febbraio alla GN. Si tratta di importanti nuclei delle raccolte
museali, in genere non esposte per motivi conservativi e di
allestimento nella loro interezza, ma veri e propri tesori
dell'istituzione romana.
Si intitola 'Giacomo Balla. Un'onda di luce', la mostra a
cura di Stefania Frezzotti che resterà aperta fino al 26 marzo,
proponendo per la prima volta insieme le opere provenienti da
due donazioni elargite dalle figlie del grande maestro futurista
durante il secolo scorso. Il consistente nucleo di 35 dipinti
donati da Elica e Luce Balla nel 1984 nonché opere chiave del
periodo futurista, di cui la Galleria era priva, i dipinti degli
anni Venti, fino a comprendere l'ultima produzione figurativa.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA