Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Vermeer, la suonatrice di liuto a Napoli

Vermeer, la suonatrice di liuto a Napoli

Dal 21 novembre dal Met di New York a Capodimonte

NAPOLI, 31 agosto 2016, 17:22

di Nicoletta Castagni

ANSACheck

Veermer la suonatrice di liuto - RIPRODUZIONE RISERVATA

Veermer la suonatrice di liuto - RIPRODUZIONE RISERVATA
Veermer la suonatrice di liuto - RIPRODUZIONE RISERVATA

NAPOLI -  'La Suonatrice di liuto', capolavoro di Jan Vermeer custodito al Metropolitan Museum di New York, arriverà a Napoli dove sarà al centro di una grande mostra allestita dal 21 novembre al 9 febbraio nella Pinacoteca di Capodimonte. Alla splendida tela, tra le più celebrate del maestro di Delft, saranno affiancate alcune opere di analogo soggetto, scelte tra quelle conservate nel museo partenopeo allo scopo di indagare i molteplici rapporti instauratisi all'epoca tra l'arte olandese del XVII secolo e quella italiana.
    Questo prestito eccezionale, che testimonia la collaborazione intrapresa dal Museo di Capodimonte con il Met, rappresenta un'occasione straordinaria per ammirare un dipinto tanto significativo di Vermeer, del quale le opere certe sono solo una quarantina, esposte nelle più importanti collezioni del mondo, ma nessuna nei musei italiani. La 'Suonatrice di liuto', dipinta probabilmente intorno al 1664, é un'opera della maturità dell'artista. La tela rappresenta una giovane donna intenta ad accordare lo strumento, mentre rivolge lo sguardo alla finestra da cui entra una chiara luce diurna. Luce che riverbera sul grande orecchino di perla a goccia e sulla collana, sempre di perle, che le cinge il collo. Ipotesi diffusa è che la modella sia proprio la moglie di Vermeer, dal momento che indossa una mantella di seta gialla bordata di pelliccia che in effetti possedette, come rivelano gli inventari, e che compare anche in altre opere del maestro. L'espressione colta dal genio olandese sul volto della giovane donna è quella di un istante di distrazione, come se qualcosa fuori dalla finestra ne avesse per un attimo catturato l'attenzione distogliendola dalla musica. Nella stanza, il tavolo a cui si appoggia è coperto da una stoffa, su cui stanno alcuni libri, forse di musica, poggiata a una parete, una seconda sedia rivestita di pelle fissata con borchie. Al muro, infine, una carta geografica dell'Europa, come se ne realizzavano ad Amsterdam e nelle altre città olandesi in quegli anni. Vermeer la riproduce così bene che si può risalire a quella pubblicata da Jodocus Hondius nel 1613 ed editata nuovamente nel 1659 per inserirla nel Theatrum OrbisTerrarum. In terra si intravedono una viola da gamba e qualche altro libro.
    Alla stregua degli altri capolavori dell'artista, protagonista è la luce, accentuata dai forti contrasti con le zone d'ombra che scandiscono più piani di profondità. Ad affiancare il capolavoro del Met ci saranno alcune opere della collezione permanente di Capodimonte, selezionate tra quelle raffiguranti donne musiciste (fra cui, in ambito devozionale, tre 'Santa Cecilia' nelle straordinarie versioni di Bernardo Cavallino, Carlo Sellitto e Francesco Guarino) per indagare aspetti inerenti al mondo dell'arte seicentesca olandese e ai suoi rapporti con quella italiana, evidenziando non solo le modalità formali e iconografiche del dipinto, ma anche il substrato culturale che sottende l'opera.
    Del resto, il carattere specifico dei quadri di Vermeer, magistralmente rappresentato nella 'Suonatrice di liuto', riflette la cultura medio-borghese dell'Olanda del '600. Il soggetto intimo, inserito in un contesto feriale, e il forte senso di realismo caratteristico dello stile del cosiddetto Secolo d'oro, daranno quindi l'opportunità di approfondire alcuni aspetti chiave dello sviluppo narrativo dell'opera di Vermeer. Prima di tutto il liuto, identificato con uno strumento a 11 corde, molto vicino a quello realizzato da Jean Des Moulins, datato 1644 e conservato al Musée Instrumental di Parigi. L'altro elemento che caratterizza fortemente l'ambiente, é proprio la vasta carta geografica dell'Europa. Un'approfondita interpretazione del dipinto, quindi, offerta al pubblico grazie a un'applicazione ricca di contenuti storico-critici, realizzata con il sostegno scientifico del Metropolitan Museum. (ANSA)

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza