NEW YORK - Il Giudizio Universale di Michelangelo sotto le ali spiegate della "colomba" di Santiago Calatrava a Ground Zero. Riproduzioni in scala quasi uno a uno dei leggendari affreschi della Cappella Sistina sono state installate, e ci resteranno per quasi un mese, sotto l'Oculus aperto dall'architetto spagnolo nella nuovissima stazione da quattro miliardi di dollari ricostruita dove sorgevano le Torri del World Trade Center.
"Per almeno vent'anni sono stata alla Sistina ogni anno, ma grazie a questa mostra ho visto particolari che non avevo mai notato", ha detto la storica dell'arte Lynn Patterson che ha partecipato all'installazione di "Up Close: Michelangelo's Sistine Chapel". Tra i dettagli capaci di sfuggire alla visione di insieme in Vaticano, le graffe usate per fermare le crepe nel soffitto e, nella folla di personaggi generici che popolano l'opera di Michelangelo, alcuni ritratti molto personali di individui che evidentemente l'artista conosceva e voleva immortalare.
Chiaro che le riproduzioni fotografiche non sono l'originale, ma una copia, soprattutto su questa scala, e' altrettanto importante per gli addetti ai lavori, soprattutto quando l'originale e' antico e fragile come la Sistina. Stavolta a riprodurre gli affreschi usando tecnologie all'avanguardia e' stato il fotografo austriaco Erich Lessing. In mostra sono 34 riproduzioni stampate su tela tra cui la celebre Creazione di Adamo. Ai pannelli del soffitto fa riscontro il Giudizio Universale alto oltre 12 metri, un metro in meno soltanto dell'originale.
Nell'Oculus i capolavori del Rinascimento italiano sono stati posizionati dallo studio di design Susan Holland & Company al centro dello shopping mall di una delle stazioni piu' congestionate di New York. "Quando Calatrava ha disegnato l'Oculus lo ha immaginato come una cattedrale del popolo", ha detto Scott Sanders, direttore creativo di Westfield, il gruppo a cui fa capo lo shopping center. Dopo New York le riproduzioni viaggeranno per sei settimane alla Garden State Plaza di Paramus, New Jersey, per poi passare a Sacramento, Los Angeles, San Diego, Seattle, Chicago e Annapolis. Non e' la prima volta che gli affreschi della Sistina vengono riprodotti a grandezza naturale: una replica uno a uno del capolavoro di Michelangelo venne realizzata nel 2016 sotto la supervisione dell'allora direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci, per essere esposta a Città' del Messico.
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