Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Incisa sulla pietra un'eclissi solare di quasi 1.000 anni fa

Incisa sulla pietra un'eclissi solare di quasi 1.000 anni fa

Si trova negli Stati Uniti, dove cresce l'attesa per il 'Sole nero' del 21 agosto

11 agosto 2017, 09:10

Redazione ANSA

ANSACheck

Il Sole nero, raffigurato in un dettaglio dell 'incisione rupestre di mille anni fa (fonte: Università del Colorado a Boulder) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Sole nero, raffigurato in un dettaglio dell 'incisione rupestre di mille anni fa (fonte: Università del Colorado a Boulder) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole nero, raffigurato in un dettaglio dell 'incisione rupestre di mille anni fa (fonte: Università del Colorado a Boulder) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Mentre negli Stati Uniti cresce l'attesa per il 'sole nero' del prossimo 21 agosto, riemerge dal passato un'analoga eclissi totale di sole avvenuta l'11 luglio 1097 e rappresentata in un'incisione rupestre trovata nel Chaco Canyon del Nuovo Messico. A darne questa interpretazione è J. McKim Malville, professore emerito del dipartimento di astrofisica e scienze planetarie dell'Università del Colorado a Boulder.

L'incisione, eseguita dagli antichi nativi americani Pueblo e rinvenuta 25 anni fa, raffigura al centro una sagoma circolare, il Sole, da cui si dipartono dei prolungamenti spiraliformi e intrecciati che ricordano le tipiche protuberanze dello strato più esterno dell'atmosfera solare, la corona.

"Se guardiamo il disegno fatto da un astronomo tedesco nel 1860 di un'eclissi durante un periodo di forte attività solare, troviamo raggi e spirali del tutto simili a quelli rappresentati nell'incisione di Chaco", spiega Malville. Una circonvoluzione segnata sulla roccia, in particolare, ricorda una tipica espulsione di massa coronale (Cme), ovvero un'eruzione capace di espellere miliardi di tonnellate di plasma solare dalla corona ad una velocità di milioni di chilometri orari durante i periodi di massima attività della stella.

Le ricerche di Malville, pubblicate nel 2014 sul Journal of Mediterranean Archaeology e sulla rivista Archaeometry, hanno infatti confermato che nel 1097 il Sole si trovava in uno stato di grande attività e non di quiete: per giungere a questa conclusione, l'esperto ha incrociato diversi indizi, come il carbonio-14 presente nei tronchi degli alberi (la cui concentrazione è inversamente proporzionale all'attività del Sole), le testimonianze delle antiche macchie solari osservate a occhio nudo nei millenni dai cinesi e i dati sulle aurore notturne (indici di intensa attività solare) osservate in passato sull'Europa nord-occidentale.

Ma gli elementi di interesse contenuti nelle incisioni rupestri di Chaco Canyon non finiscono qui. Sul lato orientale della roccia (nota anche come 'Pietra del sole') è disegnata anche una grande spirale che probabilmente veniva usata per contare i giorni mancanti al solstizio d'estate e alle relative festività. Sul lato sud-occidentale, al contrario, veniva segnato il solstizio d'inverno.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza