"Il sogno potrebbe essere quello di fare una missione oltre l'orbita bassa, nello spazio tra la terra e la luna, intorno alla luna. Sono in fase di definizione delle missioni che vorremmo portare a termine verso la metà del prossimo decennio". Lo ha detto l'astronauta Samantha Cristoforetti, dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), che ha donato al museo nazionale della scienza e la tecnologia "Leonardo da Vinci" di Milano la tuta che ha indossato nella missione 'Futura' dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi). .
"E' la tuta cui sono molto affezionata - ha detto AstroSamantha - perché è quella che indossavo quando ho aperto il portello, sono entrata a bordo della stazione spaziale e ho abbracciato i colleghi che ci attendevano. Mi fa molto piacere donarla al museo. Spero che contribuirà a far sognare e ad accendere un interesse per la scienza, la tecnologia e lo spazio nella mente e nel cuore di qualche bambino e qualche bambina". .
Attualmente AstroSam lavora nel Centro di addestramento degli astronauti dell'Esa in Germania, a Colonia. "Sto lavorando su concetti tecnologici operativi per missioni oltre l'orbita terrestre, quindi un ritorno verso lo spazio cislunare, lo spazio tra la Terra e la Luna, e poi un giorno il ritorno sulla superficie lunare". Il tutto "in attesa di una nuova missione nello spazio", ha ammesso Samantha, "mi auguro non troppo in là" nel tempo.
"Credo sia importante - ha concluso - ricordare che l'Italia gioca un ruolo di primo piano per quanto riguarda le attività spaziali, non soltanto per le esplorazioni, ma anche da un punto di vista di osservazione della Terra, telecomunicazioni, scienza. E' un impegno davvero a 360 gradi in tutti gli ambiti in cui abbiamo grandi eccellenze, che porta dei ritorni dal punto di vista industriale. La 'space economy' è un settore importante della nostra economia, un settore in cui gli investimenti portano un grande ritorno".
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