ll ritorno di un equipaggio umano sulla Luna ha una firma europea: è stato firmato dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa) e dall'azienda Airbus Defence and Space l'accordo da 200 milioni per la costruzione del secondo modulo di servizio per la capsula Orion della Nasa.
In base all'accordo l'Europa fornirà il secondo Modulo di servizio europeo (Esm), con i sistemi di propulsione e tutti gli impianti necessari al supporto dell'equipaggio umano, la cui prima missione è prevista nel 2021. Si chiamerà Exploration Mission 2 perchè, secondo i programmi della Nasa, dovrebbe essere preceduta da una missione dimostrativa senza equipaggio. La capsula Orion debutterà così come il capostipite di una nuova generazione di veicoli spaziali in grado di portare degli uomini al di là dell'orbita bassa, come non accadeva dai tempi delle missioni Apollo.
Il modulo europeo Esm è un cilindro lungo circa quattro metri e alto altrettanti, pesa più di 13 tonnellate e ha quattro pannelli solari, ognuno lungo 19 metri. Deriva dalla capsula europea senza equipaggio Atv, andata in pensione nel 2015 ed è destinata a essere installata sotto al modulo per l'equipaggio. Oltre al sistema di propulsione il modulo contiene i sistemi elettrici e di controllo termico, insieme ai rifornimenti di acqua e ossigeno. E' composto da oltre 20.000 elementi e centinaia di metri di cavi e tubi.
L'integrazione del primo modulo di servizio, realizzato a partire dal 2014, è cominciata nel maggio dello scorso anno; il secondo modulo dovrebbe essere integrato a partire da metà 2018.
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