L'astronoma Laura Ferrarese è il prossimo direttore dell'Osservatorio astronomico Gemini, che conta su due 'cacciatori di pianeti': il telescopio Gemini North, nelle Hawaii, e Gemini South, in Cile, gestito dall'Associazione delle universita' per la ricerca in astronomia (Aura). E' la prima donna, e la prima italiana a ricoprire quest'incarico, della durata di un anno.
Nata a Padova, dove si è laureata, si è trasferita molto presto negli Stati Uniti, dove nel 1996 ha completato il dottorato presso la Johns Hopkins University e poi ha lavorato nella Rutgers University e poi nel California Institute of Technology (Caltech). Da 12 anni vive e lavora in Canada, dove insegna nell'universita' di Victoria. E' stata presidente della Societa' astronomica canadese dal 2012 al 2014 ed è responsabile della ricerca astronomica del Consiglio Nazionale delle Ricerche del Canada (Nrc), che tra i suoi compiti ha la gestione dei tre telescopi cui partecipa il Canada, ossia Alma, Gemini e Cadada-France-Hawaii telescope. Una delle ricerche più recenti di Ferrarese riguarda le galassie nane nell'ammasso della Vergine, che si trova a 45 milioni di anni luce dalla Terra: "Sono galassie molto piccole e poco luminose, percio' difficili da vedere. Sono pero'- ha spiegato la stessa astronoma - le piu' comuni nell'Universo e quelle da cui nascono le altre galassie, i 'mattoni' delle galassie, dunque importantissime per capire la struttura dell'Universo".
Anche se il suo sara' un incarico ad interim, in attesa che venga nominato il nuovo direttore di Gemini, Ferrarese si e' detta "entusiasta e lavorera' per far crescere l'Osservatorio e i suoi strumenti. "E' un vero onore per me assumere questa carica - ha detto - e lavorero' per potenziare Gemini".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
