Costruito il robot albatros: ha un aspetto a metà fra quello di una barca e un aliante dalle ali simili a quelle dell'uccello da cui prende il nome. Si fa accompagnare dai venti, e scivola sull'acqua 10 volte più velocemente di una barca a vela. Il robot, che potrebbe essere usato per stduiare gli oceani, è stato sviluppato al Massachusetts Institute of Technology (Mit), sotto la guida di Gabriel Bousquet. I ricercatori lo hanno presentato alla conferenza su Robotica e Automazione organizzata a Brisbane, in Australia, dalla Ieee, la più importante organizzazione al mondo nell'ambito dell'ingegneria elettrica ed elettronica. 
Fonte: Mit
Il robot è dotato di pilota automatico e naviga autonomamente grazie a Gps e ultrasuoni. E' stato realizzato sulla base di un precedente studio condotto dallo stesso gruppo sulle dinamiche del volo dell'albatros. I ricercatori avevano identificato il meccanismo che consente a questo animale di coprire vaste distanze, con un minimo consumo di energia.
Il suo segreto è la capacità di entrare e uscire dagli strati di aria ad alta e bassa velocità: questo genera una spinta che gli consente di non dover sbattere continuamente le ali. Un meccanismo simile spinge anche le barche a vela, ma in questo caso, la spinta viene generata non dai differenti strati d'aria, ma da aria e acqua.
Fonte: Mit
Le barche a vela, ha detto Bousquet, prendono slancio dal vento con la loro vela e lo trasferiscono alla chiglia. "Il nostro obiettivo - ha aggiunto - era mostrare che possiamo controllare con precisione queste spinte, in modo da far navigare il robot". Così i ricercatori hanno deciso di progettare un veicolo 'ibrido' che integrasse le caratteristiche di entrambi. I ricercatori sperano che in futuro robot simili possano essere utilizzati per ispezionare gli oceani, soprattutto quelli difficili da raggiungere, come l'Oceano Australe, raccogliere dati e vedere come reagiscono ai cambiamenti climatici.
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