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Il primo becco dell’evoluzione, dai denti aguzzi

Il primo becco dell’evoluzione, dai denti aguzzi

Testimonia il passaggio dai dinosauri agli uccelli

04 maggio 2018, 12:04

Redazione ANSA

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Il primo becco dell’evoluzione apparteneva a un volatile simile a un gabbiano con robusti denti e testimonia il passaggio dai dinosauri agli uccelli (fonte: Michael Hanson/Yale University) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il primo becco dell’evoluzione apparteneva a un volatile simile a un gabbiano con robusti denti e testimonia il passaggio dai dinosauri agli uccelli (fonte: Michael Hanson/Yale University) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il primo becco dell’evoluzione apparteneva a un volatile simile a un gabbiano con robusti denti e testimonia il passaggio dai dinosauri agli uccelli (fonte: Michael Hanson/Yale University) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ricostruito il primo becco nella storia dell’evoluzione, era pieno di denti e testimonia il passaggio dai dinosauri agli uccelli​. È quanto emerge dallo studio pubblicato sulla rivista Nature da un gruppo di ricercatori dell’Università americana di Yale, coordinati da Bhart-Anjan Bhullar.

Il becco apparteneva a un antenato degli uccelli, Ichthyornis dispar, un esemplare simile ai moderni gabbiani ma più grande e con robusti denti, vissuto in quello che oggi è il Nord America circa 100 milioni di anni fa. I primi resti dell’uccello preistorico sono stati scoperti nel 1870 ma solo adesso, grazie al rinvenimento di nuovi fossili tra cui un cranio completo, è stato possibile con sofisticate Tac ricostruire la struttura del becco e svelare dettagli inediti della storia evolutiva dell’animale.

Era proprio sotto i nostri occhi”, ha commentato Bhart-Anjan Bhullar. I resti mostrano caratteristiche di transizione tra i dinosauri e gli uccelli. Per il paleontologo di Yale, dalla forma del cranio si può dedurre, ad esempio, che “il cervello aveva caratteristiche moderne, mentre la configurazione dei muscoli della mandibola ricordava quella dei dinosauri. Il primo becco - ha spiegato Bhart-Anjan Bhullar - era come una piccola punta a tenaglia rivestita di corno all’estremità della mandibola”. L’ipotesi dei paleontologi è che “il becco in origine funzionasse come un sostituto della mano, dato che gli arti si erano trasformati in ali”.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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