Alla luce degli importanti passi in avanti verso la fusione, le tecnologie per il nucleare costituiscono un "patrimonio assolutamente prezioso e strategico per lo sviluppo, la crescita e la competitività del Paese": lo ha detto oggi a Roma il ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, Valeria Fedeli, nel convegno sulle nuove frontiere delle tecnologie nucleari organizzato dall'Associazione Italiana Nucleare (Ain).
"Siamo in un momento nel quale dobbiamo assumerci la responsabilità di una visione e avere più forza sul piano degli investimenti", ha aggiunto Fedeli riferendosi alla costruzione del primo magnete per il reattore sperimentale a fusione Iter, alle decisioni relative al finanziamento della macchina italiana Dtt (Divertor Test Tokamak) e considerando l'impegno in questo campo di enti pubblici come Enea e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). Bisogna cioè, ha proseguito, "creare le condizioni per una scelta politica che deve andare avanti accelerando gli investimenti".
Soddisfazione del mondo della ricerca e dell'industria
"E' stato pienamente compreso il messaggio che avevamo dato", ha detto il presidente dell'Associazione Italiana Nucleare (Ain), Umberto Minopoli. "Occorre - ha rilevato - che le istituzioni abbiano un'attenzione molto forte sul fatto che siamo un Paese che ha deciso di uscire dagli utilizzi energetici del nucleare, e questo nessuno lo mette in discussione, ma non si può uscire dalle tecnologie nucleari, ormai pervasive in moltissimi campi", dalla medicina all'industria fino alla geologia e all'archeologia, alla sicurezza e al settore agroalimentare. Per questo, ha aggiunto, "è importante che il Paese mantenga la sua posizione nel settore della ricerca. Si è compreso che siamo protagonisti in un campo di importantissime iniziative di ricerca, a partire dal Cern e dalla fusione". Prendere atto di questo, ha proseguito, è tanto più importante in quanto si parla ormai di nucleare in un contesto europeo.
L'apertura del ministro Fedeli è molto positiva anche per il il direttore del dipartimento Fusione nucleare dell'Enea, Aldo Pizzuto: "Intervenendo nel dibattito su un tema problematico con un'apertura mentale ineccepibile, il ministro ha colto lo spirito del lavoro che cerchiamo di portare avanti per offrire al Paese un importante volano per la competitività".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA