Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Le piante sono più antiche di 100 milioni di anni

Le piante sono più antiche di 100 milioni di anni

Hanno iniziato a colonizzare a metà del periodo Cambriano

20 febbraio 2018, 20:34

Redazione ANSA

ANSACheck

Un fossile di Cooksonia pertoni, conservato nel National Museum del Galles (fonte: Diane Edwards) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un fossile di Cooksonia pertoni, conservato nel National Museum del Galles (fonte: Diane Edwards) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un fossile di Cooksonia pertoni, conservato nel National Museum del Galles (fonte: Diane Edwards) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Le piante hanno iniziato a colonizzare la Terra circa 520 milioni di anni fa, cioè 100 milioni di anni prima di quanto si pensasse. E' quanto emerge dall'analisi dei resti fossili vegetali, che risalgono a 420 milioni di anni fa. Si tratta all'incirca della stessa epoca in cui sono comparsi i primi animali terrestri. La scoperta, pubblicata sulla rivista dell'Accademia dell'Accademia delle scienze degli Stati Uniti, Pnas, è dell'università britannica di Bristol.

Un fossile di Rhynia gwynne-vaughanii di 400 milioni di anni fa, trovato ad Aberdeenshire in Scozia (fonte: Museo di Storia Naturale di Londra)

Quando era ancora giovanissima la Terra era popolata da microrganismi e tutto ha cominciato a cambiare con l'arrivo delle piante, a partire dalle alghe fino a quelle che hanno progressivamente colonizzato la terraferma, influenzando il clima. I ricercatori, guidati da Jennifer Morris, sono riusciti a riscrivere la storia delle piante servendosi del cosiddetto metodo dell'orologio molecolare, che studia le differenze genetiche tra le specie viventi e i resti di quelle fossili: in questo modo diventa possibile determinare l'epoca in cui è comparsa una specie e stimare il tempo trascorso dal momento in cui due specie, che discendono da uno stesso antenato comune, si sono separate.

"I resti fossili sono troppo scarsi e incompleti per aiutare a datare in modo affidabile l'origine delle piante terrestri. Con l'orologio molecolare abbiamo confrontato le differenze nella composizione genetica delle piante viventi e utilizzato le datazioni fossili per completare il quadro", commenta Mark Puttick, co-autore dello studio. La conclusione è che l'antenato delle piante terrestri era presente a metà del periodo Cambiano, intorno a 500 milioni di anni fa, che corrisponde all'epoca della comparsa dei primi animali terrestri conosciuti.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza