L'Arsenale di Venezia torna
protagonista del saper fare manuale italiano. Si è aperta oggi,
all'Arsenale di Venezia, la seconda edizione del Salone
dell'Alto Artigianato Italiano, un appuntamento unico che per
quattro giorni, fino a domenica 6 ottobre, celebra l'arte e
l'artigianato italiano nel cuore della laguna, culla di antichi
mestieri e di un saper fare tramandato nei secoli. Il taglio del
nastro si è svolto alla presenza del sindaco Luigi Brugnaro e
dell'assessore allo Sviluppo economico della Regione del Veneto,
Roberto Marcato. "Inauguriamo oggi la seconda edizione del
Salone dell'Alto Artigianato Italiano, nato lo scorso anno come
una sfida, e oggi già entrato a far parte del calendario annuale
cittadino grazie al numero crescente di espositori e al
gradimento di pubblico e operatori registrato fin da subito" ha
detto Brugnaro. "Ringrazio ancora una volta il sindaco Brugnaro
e l'Amministrazione del Comune di Venezia - ha rilevato Marcato
- per aver immaginato e realizzato questo Salone, che si
presenta accresciuto e rafforzato in questa seconda edizione, e
che la Regione Veneto ha ritenuto doveroso riconoscere come una
fiera di interesse nazionale. È necessario che le istituzioni si
occupino della realtà straordinaria dell'artigianato che, in
Veneto, conta 122mila imprese. Come ente pubblico dobbiamo
sostenere le eccellenze del nostro territorio che coniugano
tradizione, arte e innovazione". Durante la cerimonia di
apertura, inoltre, è stata data lettura del messaggio del
ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso: "Il
Salone è una straordinaria vetrina per il nostro patrimonio
culturale e manifatturiero: un'occasione per ammirare l'ingegno
e la creatività dei nostri artigiani che rendono il Made in
Italy un valore aggiunto riconosciuto e ammirato in tutto il
mondo. Con oltre 140 espositori e una vasta gamma di settori
rappresentati l'esposizione è un tributo al saper fare
nazionale, alla passione e alla maestria contenuti nelle nostre
eccellenze".
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