La Digos della Questura di Padova
sta dando esecuzione da stamane ad ulteriori 7 provvedimenti di
Daspo disposti del Questore di Forlì-Cesena nei confronti di
altrettanti ultras patavini coinvolti negli scontri fra
tifoserie avvenuti il 4 agosto in occasione della gara di Coppa
Italia di serie C Cesena-Padova. I provvedimenti si aggiungono
ai 34 daspo (per un totale di 41) già emessi per le stesse
ragioni sempre nei riguardi di tifosi patavini, appartenenti ai
gruppi "Educazione Padovana" e "Upd".
Le ultime persone raggiunte dalle misure interdittive sono
gli autisti dei 7 minivan utilizzati dai padovani per effettuare
la violenta spedizione contro i sostenitori cesenati. Nei
provvedimenti il Questore ha evidenziato che i sette "autisti",
pur non avendo partecipato attivamente agli episodi di violenza,
hanno avuto un ruolo ugualmente importante nell'azione del
gruppo, fornendo l'indispensabile supporto logistico per la
riuscita del piano; una condotta che ha "agevolato gli altri
tifosi alla partecipazione attiva ai disordini, dapprima
facendoli giungere in prossimità dello stadio e sottraendosi ai
controlli preventivi, poi attendendoli a breve distanza dal
luogo degli scontri per garantire loro la fuga e quindi
l'impunità. Le misure nei confronti degli 'autisti', vanno da un
anno di assenza dagli stadi ad un massimo di 5 amni.
I primi 34 daspo per i responsabili degli incidenti (per
complessivi 172 anni di divieto) erano stati notificati nella
giornata di giovedì 8 agosto,
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