I Carabinieri del Nucleo Cites di
Vicenza hanno sequestrato 80 oggetti in avorio di elefante
africano, di presunta provenienza cinese, per un totale di circa
170 chilogrammi, scoperti nell'abitazione di un cittadino
cinese.
Il sequestro, collegato ad un'indagine di natura fiscale
della Guardia di Finanza di Senigallia (Ancona), è stato
ordinato dalla Procura della Repubblica di Vicenza, alla quale i
carabinieri avevano denunciato l'uomo per importazione e
detenzione illegale di manufatti in avorio di esemplari
appartenenti alle specie protette.
Unitamente a reperti di elevato valore artistico-culturale,
tra i quali zanne incise con figure orientali, una katana,
intagli raffiguranti animali e natura morta, sono state trovate
due zanne grezze di elefante africano (Loxodonta africana) e un
corno di rinoceronte nero (Diceros bicornis), sottoposte a
tutela a livello europeo in base alla Convenzione di Washington
sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna
selvatiche minacciate di estinzione.
I beni, acquistati presso case d'aste, del valore complessivo
di circa 5 milioni di euro, sono quadri d'autore, vasi, monete,
oggetti antichi in porcellana riconducibili a dinastie cinesi,
oltre a collezioni di monete di rilevante valore, ma anche opere
d'arte in avorio. I beni sono stati sottoposti a sequestro
preventivo a fini di confisca, per assicurare all'Erario almeno
un parziale risarcimento del danno causato dalla frode.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA