Fra le ultime creazioni del genio
di Salisburgo, summa musicale espirituale di fine '700, Il
flauto magico (Die Zauberflöte) apre domenica 21 gennaio la
Stagione d'Opera e Balletto 2024 di Fondazione Arena di Verona
al Teatro Filarmonico.
L'opera tedesca di Mozart, con dialoghi in italiano ad
intervallare alcuni dei brani più celebri di sempre, racconta
una fiaba metaforica vivace, tenera, appassionata e insieme
buffa, affidata a giovani interpreti già applauditi su
importanti palcoscenici internazionali, tra cui Vinogradov,
Fiume, Mezzaro, Siminska. Tre le repliche fino al 28 gennaio;
biglietti, abbonamenti e carnet disponibili ai prezzi del 2023.
Lo spettacolo rientra nel cartellone del Festival Mozart a
Verona, giunto alla quinta edizione. L'allestimento, coprodotto
fra i teatri di OperaLombardia, il Verdi di Trieste e la
statunitense Opera Carolina, approda a Verona con la sua carica
visionaria, onirica e fiabesca, come uscita dall'oriente magico
delle Mille e una notte. Sul palcoscenico il basso Alexander
Vinogradov interpreta il saggio Sarastro, la coppia destinata ad
amarsi e incontrarsi è composta dal tenore Matteo Mezzaro
(Tamino) e dal soprano Gilda Fiume (Pamina) e la temibile Regina
della Notte è interpretata da Anna Siminska al suo esordio
veronese. Sarà una prima volta anche per la giovane coppia
comica Papageno-Papagena, affidata a Michele Patti e Giulia
Bolcato.
L'orchestra della Fondazione Arena di Verona e il coro
preparato da Roberto Gabbiani saranno diretti dal maestro Gianna
Fratta, molto apprezzata nelle ultime stagioni al Teatro
Filarmonico.
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