(ANSA) - PADOVA, 03 MAG - Per una truffa aggravate mediante
indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento
on-line sono scattate sei misure cautelari per altrettante
persone del padovano.
A seguito di indagini dirette dalla Procura della Repubblica di
Padova e delegate alla Polizia di Stato della Questura di
Padova, è stata data esecuzione alle misure cautelari tra
carcere, arresti domiciliari e obbligo di dimora disposte dal
Gip del Tribunale di Padova. Le sei persone nei confronti di 6
persone sono nel capoluogo e nei comuni di Abano Terme,
Montegrotto e Campodarsego e Strà (Venezia). Tutti sono accusati
a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla
commissione di truffe aggravate mediante indebito utilizzo e
falsificazione di strumenti di pagamento on-line. È stata
disposta la custodia cautelare in carcere per un 25enne ed un
50enne; gli arresti domiciliari per un 49enne, per un 44enne ed
un 39enne; e l'obbligo di dimora per una 43enne. Gli indagati -
secondo l'esito delle indagini - agivano nel territorio della
provincia, compivano frodi ai danni di numerose vittime
residenti in località di tutta Italia, cui venivano sottratti i
dati relativi a carte di credito e di pagamento, per poi
effettuare varie operazioni di ricarica o di recupero del
contante tramite Pos e Atm, con acquisti di beni e servizi nelle
province di Padova, Vicenza, Venezia e Treviso (telefoni di alta
gamma, gratta e vinci da reinvestire in bitcoin), oppure ancora
la compra-vendita di droga. (ANSA).
Truffe on line e bitcoin, sei misure cautelari a Padova
Denaro 'recuperato' usato per acquisti di lusso e droga
