Colpita da aneurisma cerebrale,
che le aveva paralizzato la parte sinistra del corpo, una 47enne
californiana, Cassidy Swinger, è tornata a camminare grazie a un
elettrostimolatore e alle cure dell'Ospedale Valduce 'Villa
Beretta' di Costa Masnaga. A raccontare la sua storia a Verona
presso la Ottobock Soluzioni Ortopediche che ha fornito
l'elettrostimolatore, è stata la stessa donna, da anni vive in
Italia, dove ha messo su famiglia.
L'aneurisma celebrale nell'estate 2013, mentre era al mare
con i due figli. Visitata in cinque ospedali nell'arco di tre
mesi, i medici le comunicarono che le possibilità di camminare
erano molto scarse. La svolta quando venne contatta
dall'Ospedale Valduce per provare l'elettrostimolatore L300 Go
di Ottobock che, stimolando nervi e muscolatura, permette alla
paziente di sollevare il piede durante il cammino, migliorando
l'andatura e rendendola più fluida e sicura.
"Ora sono un passo più vicino al mio obiettivo e non ho più
paura di inciampare con il mio piede, quindi cammino più
velocemente e mi stanco meno", spiega Cassidy Swinger, che ha
fondato Strong Being Official, dedicato alla diffusione della
consapevolezza su aneurismi e disabilità. All'incontro sono
intervenuti anche il dottor Giovanni Cannaviello, fisiatra
dell'Unità Operativa Semplice Spasticità e Disordini del
Movimento - Villa Beretta, e Alessandro Coppi, ceo di Ottobock
Soluzioni Ortopediche SrlUs, secondo cui "dispositivi hi-tech
come l'elettrostimolatore L300Go possono davvero fare la
differenza nel percorso riabilitativo".
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