È un futuro in accelerazione, tra
ripresa e profondi cambiamenti, quello che attende l'export
italiano nei prossimi quattro anni con una crescita del 4% ed
in cui il Nordest gioca un ruolo principale. E' quanto emerge
dal quadro delineato da "Export Unchained. Dove la crescita
attende il made in Italy", l'ultimo rapporto export di Sace, che
insieme a Simest costituisce il polo dell'export e
dell'internazionalizzazione del Gruppo Cdp, presentato alle
imprese venete ad Altavilla Vicentina (Vicenza), a Villa
Valmarana Morosini.
Nel 2016 l'export veneto ha superato i 58 miliardi di euro
(+1,3%), pari al 14% del totale nazionale, una performance
positiva continuità con il processo di crescita che non si è mai
arrestato dal 2010. Cinque settori rappresentano circa il 70%
del totale esportato dal Veneto: meccanica strumentale, tessile
e abbigliamento, altra manifattura, metallurgia, alimentari e
bevande. Nel territorio nel 2016, Sace e Simest hanno mobilitato
2,2 mld di risorse in favore di 3.000 imprese".
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