"Per ora si registrano poche
disdette, ma quello che si teme è la diminuzione delle
prenotazioni, soprattutto da parte dei turisti americani".
Claudio Scarpa, Direttore dell'Associazione Veneziana
Albergatori, che riunisce 350 hotel a Venezia e in terraferma,
spiega che la nota con la quale il Dipartimento di Stato
americano ha messo in allerta gli stessi cittadini per i
"potenziali rischi nel viaggiare verso e attraverso l'Europa"
potrebbe avere effetti negativi e pesanti sulle prenotazioni
negli hotel di Venezia.
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