"Non ha mai dato il minimo segno di
pentimento, dimostrando una freddezza che lascia davvero
scossi". Lo ha detto il comandante provinciale dei Carabinieri
di Verona, col. Pietro Oresta, rilevando i particolari del
duplice omicidio compiuto da Andrei Filip, il 20enne romeno che
ha confessato di avere ucciso la madre, Mirela Balan, che
avrebbe compiuto 41 anni martedì prossimo, e la sorellastra
Larisa Elena, 12 anni ad aprile, nata da un'altra relazione
della donna. "Le uniche cose che ha chiesto durante il lungo
interrogatorio in caserma - ha spiegato il col. Oresta - sono
state una sigaretta e di andare al bagno". "Nessuna parola di
ravvedimento - ha aggiunto - in un episodio di particolare e
straordinaria gravità soprattutto per le modalità e per i
dettagli del duplice delitto che sono stati raccontati dal
ragazzo".
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