Saranno 464 i
partecipanti al Sinodo dei vescovi che si terrà ad ottobre. Di
loro i membri del Sinodo sono 365, compreso il Papa (54 sono
donne). Ci saranno 85 partecipanti non votanti, dei quali 27
donne.
Tra i membri di nomina pontificia ci sono anche due vescovi
cinesi: mons. Antonio Yao Shun, vescovo di Jining/Wumeng
(Regione Autonoma della Mongolia Interna, Repubblica Popolare
Cinese) e mons. Giuseppe Yang Yongqiang, vescovo di Zhoucun
(Shandong, Repubblica Popolare Cinese).
Ci saranno vescovi da tutto il mondo, anche dalle aree più
calde del pianeta, come la Russia e l'Ucraina.
Tra le novità l'uso di tablet "per evitare anche lo spreco di
carta", è stato detto in una conferenza stampa in Vaticano per
ricevere documenti e anche per votare.
Ci saranno molte donne e laici. Tra gli invitati speciali è
confermato Luca Casarini di "Mediterranea Saving Humans".
I lavori saranno coperti da "riservatezza per sentirsi parte
di un collegio che deve elaborare una posizione del collegio che
è una cosa diversa dalla sommatoria delle posizioni
individuali", ha spiegato il Prefetto del Dicastero per la
Comunicazione Paolo Ruffini.
I partecipanti faranno un ritiro spirituale di tre giorni
prima dell'inizio dei lavori.
I lavori si svolgeranno nell'Aula Paolo VI con tavoli dove si
confronteranno a piccoli gruppi.
Le assemblee preparatorie a livello nazionale e continentale
hanno fatto emergere tra le questioni temi che da anni accendono
il dibattito nella Chiesa, dalla pastorale per le persone Lgbt
all'accesso per le donne ai ministeri del diaconato o al
sacerdozio, come anche il matrimonio dei sacerdoti. Il Sinodo
proporrà, alla fine dei lavori, un documento al Papa anche se
non ci saranno in questa sessione le decisioni definitive ma
nella sessione del Sinodo che si terrà ad ottobre 2024.
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