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In evidenza
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In collaborazione con Sanità e politiche sociali
"Sono 700 i pazienti attualmente in
terapia per la sindrome delle apnee ostruttive del sonno. L'Ausl
ha individuato un percorso diagnostico-terapeutico
multidisciplinare che garantisce una presa in carico efficace
dei disturbi del sonno, attivata a partire dalla diagnosi ed è
operativo un ambulatorio del sonno in capo alla Struttura di
pneumologia che, a partire dal suo responsabile, ringraziamo per
il lavoro che da sempre svolge per la nostra comunità". Lo ha
detto l'assessore alla Sanità, Carlo Marzi, rispondendo a una
interpellanza di Paolo Sammaritani (Lega) sui disturbi del
sonno.
"Anche in considerazione - ha aggiunto Marzi -
dell'attenzione data alle attività correlate a tali disturbi, il
nuovo atto aziendale ha valorizzato la struttura semplice della
pneumologia, qualificandola in struttura complessa. Tale
attenzione è stata riconosciuta anche dall'associazione Alice,
che sin dal 1997 opera nella nostra regione per supportare i
malati e i familiari e rapportarsi con le istituzioni per
migliorare e uniformare i livelli di assistenza e di cura. Alice
si dedica anche ad una importante attività di screening per la
prevenzione dell'ictus, fortemente correlato alle patologie del
sonno, che in Italia, con circa 200.000 casi all'anno, è la
prima causa d'invalidità, la seconda di demenza e la terza di
morte".
Il consigliere Sammaritani ha sottolineato "l'importanza di
individuare in maniera chiara e tempestiva l'Osas che spesso,
invece, viene banalizzata anche da coloro che ne soffrono e che
non sanno riconoscere i sintomi. Si tratta di una patologia che
ha ricadute molto gravi sullo stato di salute delle persone e
porta a pagare costi personali, sociali e sanitari molto
ingenti. Nel 2016 si stimava che, a livello nazionale, i costi
sanitari diretti (ricoveri ospedalieri, visite specialistiche e
ambulatoriali, diagnostica strumentale, farmaci, cure e
riabilitazioni) fossero di circa 9,2 miliardi di euro e quelli
indiretti (danni da mancata produzione, danni alle persone,
danni materiali) di quasi 17 miliardi".
In collaborazione con Sanità e politiche sociali
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