"Il disegno di legge è stato
aggiornato in corso d'opera rispetto alle situazioni contingenti
createsi a seguito dell'alluvione del giugno scorso, in un
dialogo comune tra maggioranza e opposizione. Abbiamo cercato di
inserire emendamenti puntuali per dare una serie di prime
risposte, certo non esaustive ma importanti, come la possibilità
di sospensione delle rate dei mutui Finaosta nei contesti
toccati a vario titolo dall'alluvione". Lo ha detto il
presidente della Regione, Renzo Testolin, durante il confronto
in aula sulla prima variazione al bilancio di previsione
finanziario della Regione per il triennio 2024-2026. "È poi
stato inserito - ha spiegato - un emendamento che permette di
reperire le somme per la realizzazione di infrastrutture
danneggiate che sono fondamentali per la ripartenza delle
località colpite potendo stornarle dai capitoli di altre spese
non obbligatorie presenti in bilancio. La collaborazione tra
Protezione civile regionale e Dipartimento nazionale ha poi
consentito di condurre, in tempi record, un confronto tecnico
molto importante che, aggiunto all'attenzione del Governo
nazionale, permetterà di poter usufruire di un contributo di 20
milioni e 600mila euro a copertura delle prime spese sostenute
dall'Amministrazione regionale, alle quali si affiancheranno nei
prossimi mesi investimenti attualmente individuati in circa 73
milioni di euro per il ripristino della sicurezza del
territorio. Si sta anche procedendo alla contabilizzazione dei
danni subiti dai privati che consentirà di individuare i
percorsi di intervento più idonei per poter in qualche modo
prevedere la dovuta attenzione agli stessi. È stata anche
prevista la possibilità di 'serrare i ranghi' con la fondazione
Cima, con cui abbiamo un rapporto pluridecennale, fondazione che
si occupa di transizione ecologica e delle tematiche legate
all'acqua e alla montagna e ai ghiacciai e dà un supporto
previsionale molto importante per fronteggiare le avversità
climatiche che si presentano con sempre maggiore frequenza".
Il capogruppo di Pour l'Autonomie, Aldo di Marco, ha
annunciato il voto favorevole al disegno di legge che "è un buon
testo, frutto non solo delle esigenze espresse dalle strutture
degli assessorati ma anche delle indicazioni pervenute dai
consiglieri. Particolarmente rilevante è l'intervento di 16
milioni di euro per l'incremento contrattuale delle spese del
personale del comparto unico, compresi tutti gli enti locali, e
lo stanziamento di nuove risorse aggiuntive per i rinnovi
contrattuali per il JB Festaz e per il trattamento accessorio
del personale Ausl. Dieci milioni sono previsti sul Fondo di
rotazione per la concessione di mutui agevolati per la prima
casa e per il recupero di fabbricati situati nei centri storici:
un'iniziativa importante per il rilancio del settore edilizio
che, dopo la fase crescente del Superbonus, vive ora un periodo
di rallentamento. Nel settore dell'agricoltura e risorse
naturali, la cifra più importante destinata all'Assessorato è
stata utilizzata per rispondere a tutti gli agricoltori che, per
problemi informatici tra Agea e il Ministero, dal 2019 non hanno
ricevuto i fondi Pac. Lo stanziamento di 1 milione 640mila euro
permetterà agli agricoltori di avere ciò che spetta loro e che
stanno aspettando da troppo tempo. Contestualmente l'assessore
sta continuando a richiedere ad Agea e al Ministero il
risarcimento delle somme non corrisposte".
L'assessore alla Sanità, salute e politiche sociali, Carlo
Marzi, si è soffermato sull'articolo 4 che "dispone risorse
aggiuntive regionali per finanziare il trattamento accessorio
del personale Usl che non era destinatario delle due leggi
straordinarie nate durante il periodo pandemico. Un articolo che
dà concretamente gambe a quanto avevamo già annunciato dopo
l'approvazione delle due indennità di attrattività: coloro che
non facevano parte di questo insieme, avrebbero avuto una
risposta attraverso i criteri della normale contrattazione per
dare una risposta continuativa e strutturale alle loro
necessità. Così è stato fatto e questo articolo è il frutto di
un confronto con le organizzazioni sindacali e l'Azienda,
stanziando 1,6 milioni di euro per il 2024, 3,2 milioni annui
per il 2024 e il 2025. Fuori dalle vecchie polemiche quindi, già
superate nei fatti, uno sguardo a nuove soluzioni per il
presente e il prossimo futuro. Viste le necessità in termini di
disagio socio-abitativo, abbiamo introdotto delle misure
sperimentali all'articolo 29".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA