Il Consiglio Valle ha approvato
all'unanimità dei presenti (Uv, Fp-Pd, Pla, Sa) un disegno di
legge che contiene disposizioni in materia di stazioni
radioelettriche e postazioni di radiotelecomunicazioni, con gli
emendamenti delle Commissioni seconda e terza.
I gruppi di opposizione non hanno partecipato né al voto né
alla discussione, abbandonando l'Aula. Il capogruppo della Lega
Vda, Andrea Manfrin, parlando a nome di tutta la minoranza, ha
evidenziato "il percorso curioso di questo disegno di legge che
ha preso delle vie preferenziali, che non ha potuto essere
esaminato compiutamente dalle commissioni e sul quale è mancato
il dovuto confronto con gli organismi di garanzia. Si tratta di
una situazione che non deve capitare mai più, perché l'assessore
all'Innovazione Caveri non può utilizzare il Consiglio come una
sua dépendance: gli regaleremo un Regolamento del Consiglio
affinché capisca dove siede".
Il provvedimento, depositato dalla Giunta il 10 luglio,
modifica le leggi regionali 25/2005, 1/2002 e 30/2021,
definendo il trasferimento dagli enti locali alla Regione delle
competenze relative all'esercizio di stazioni radioelettriche e
di strutture di radiotelecomunicazioni di proprietà pubblica in
Valle d'Aosta, con la principale finalità di promuoverne
l'unitarietà della gestione e di meglio definire alcuni aspetti
relativi alla realizzazione della rete di comunicazione di fibra
ottica.
Il consigliere Corrado Jordan (Uv), anche a nome del collega
Antonino Malacrinò, ha relazionato all'Aula sul disegno di
legge. "Da diversi anni l'Amministrazione regionale garantisce
le attività di adeguamento, gestione e manutenzione delle
postazioni di radio telecomunicazioni presenti sul territorio
regionale, anche quelle di proprietà degli enti locali
valdostani. Il passaggio di proprietà all'Amministrazione
regionale rappresenta pertanto elemento significativo di
un'azione che non poteva più essere gestita settorialmente e
senza coordinamento territoriale complessivo. La materia delle
radio telecomunicazioni è stata oggetto negli ultimi anni di
numerosi interventi legislativi volti sia a sottolineare
l'importanza strategica del settore sia a semplificare l'iter di
realizzazione delle infrastrutture, superando con più facilità
vincoli urbanistici e autorizzativi. Con questo provvedimento si
vogliono anche risolvere alcune criticità legate alla
realizzazione delle reti di comunicazioni in fibra ottica
relativamente agli aspetti sanzionatori, che pur essendo
confermati nel loro complesso, necessitano di alcuni
aggiustamenti riferendosi ai contenziosi per l'esecuzione dei
lavori, che in talune occasioni risultano sproporzionati e
penalizzanti per il sistema degli enti locali".
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