Il Consiglio Valle ha iniziato
l'esame dell'assestamento al bilancio di previsione della
Regione Valle d'Aosta per il 2024. Il testo si compone di 71
articoli. Tra i punti principali si evidenzia l'avanzo di
amministrazione nell'esercizio 2023 che ammonta a 294.233.073,21
euro. Inoltre le variazioni al bilancio regionale determinate
dalla riforma delle imposte sul reddito (dl 216/23) si sono
tradotte in una perdita di gettito prevista di 11 milioni e
100.000 euro che - come ha detto il consigliere relatore di
maggioranza Antonino Malacrinò (Pd-Fp) - "verrà ristorata solo
in parte con 5 milioni a seguito di un accordo tra il Governo e
le Autonomie speciali".
Per quanto riguarda gli investimenti, 6 milioni sono destinati
agli enti locali (verifiche vulnerabilità sismica e sostegno a
messa in sicurezza del patrimonio scolastico), 8 milioni al
Comune di Arnad (demolizione e ricostruzione della scuola
primaria Duc), 11,6 milioni ai Comuni di Ayas, Perloz e Emarese
per la riduzione del rischio idrogeologico, un milione e 500.000
euro al Comune di Fenis per un collegamento ciclopedonale con la
stazione di Nus.
Inoltre 6,3 milioni sono stati destinati ai comuni valdostani
per opere di pubblica utilità, 1,4 milioni al Comune di Aosta
per la sistemazione di via Monte Emilius e di regione Saraillon.
Il documento autorizza la spesa di 9 milioni per la
realizzazione e la gestione di uno studentato nel Palazzo Cogne
e di 2,5 milioni per un convitto annesso al polo scolastico di
Verres.
L'assestamento prevede infine 5,6 milioni per la mitigazione del
rischio idrogeologico, 4,6 milioni per la protezione del
territorio da frane e valanghe, 10 milioni per la concessione di
mutui agevolati per la casa e 8 milioni per mutui per interventi
di efficientamento energetico, 3,3 milioni per la sistemazione
della caserma dei vigili del fuoco di Aosta, e 15 milioni per la
progettazione e la costruzione di un ospedale di comunità a
Verres.
"L'andamento crescente dell'avanzo libero - ha commentato
Stefano Aggravi (Rassemblement valdotain), relatore di minoranza
- deve necessariamente portare ad un cambio di prospettiva ed
organizzazione delle logiche sottostanti alla definizione del
bilancio di previsione della Regione. Se non si affronterà
questo tema si finirà per perdere il vero senso della
'previsione' e quindi della 'programmazione' della nostra spesa
pubblica".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA