"Uv, Fp-Pd, Av-Vda Unie, Pla e Sa
continuano a prendere in giro i valdostani usando il termine
'nuovo' per parlare del vecchio Mauriziano, a cui si vuole
aggiungere un edificio nuovo, demolire parti da poco realizzate,
costruirne delle altre e mantenere il vecchio Beauregard". Così
i gruppi consiliari Progetto civico progressista e Rassemblement
valdôtain, dopo le precisazioni comunicate dai gruppi di
maggioranza sull'ampliamento dell'ospedale Parini, a seguito di
quanto avvenuto nel corso dell'ultimo Consiglio Valle.
L'emendamento proposto dall'assessore alla Sanità alla
mozione sottoscritta dai gruppi di Lega Vda e Fi non è stato
accolto dai proponenti mentre i gruppi Pcp e Rv "hanno preso
atto della proposta dalle sole parole dell'assessore senza
nemmeno aver avuto modo di esaminarla".
"A tal riguardo - sottolineano i consiglieri di Pcp e Rv - si
rammenta alla maggioranza, nonché agli altri gruppi di
minoranza, che in più di una occasione molte delle informazioni
richieste nella già citata mozione sono state oggetto di nostre
iniziative e specifiche richieste di delucidazioni, sia in
Consiglio Valle sia nelle competenti Commissioni in materia di
sanità e di finanze, e che la messa a disposizione delle
progettazioni è già stata deliberata in quinta Commissione oltre
15 giorni fa".
"Si ricorda alla maggioranza - proseguono i gruppi Pcp e Rv -
che la citata 'analisi costi/benefici', di cui si parla nel
comunicato, e la relativa 'prima ipotesi' erano conseguenti ad
un intervento fatto dalla maggioranza del governo Fosson che
aveva provveduto a modificare la proposta formulata nella prima
versione del disegno di legge n. 14 del 28 novembre 2018 (legge
di stabilità regionale per il triennio 2019-2021), con
l'eliminazione dello scenario di una nuova costruzione, progetto
alternativo all'ampliamento dell'attuale Parini".
"Ribadiamo tutte le critiche e i dubbi sino ad oggi formulati
circa la scelta di dar corso all'attuale progetto - concludono i
gruppi Pcp e Rv - e con riferimento alle fasi 4 e 5 confermiamo
la presentazione all'ordine del giorno del prossimo Consiglio di
due iniziative che prendono corpo da quanto sentito nel corso
della risposta dell'assessore Marzi alla mozione presentata da
Lega e Fi".
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