"Dal primo novembre 2023 a venerdì 5
gennaio 2024 sono stati rilasciati 2.721 Codici identificativi
regionali, per un numero di 11.420 posti letto complessivi e
1.898 locatori, con un numero medio di posti letto per alloggio
ad uso turistico di 4,2. Dall'applicazione della legge regionale
11/2023 non sono emerse particolari criticità: il modello
regolamentare adottato ha funzionato e la piattaforma
informatica realizzata è stata semplice ed efficace". Lo ha
detto l'assessore al Turismo, Giulio Grosjacques, rispondendo a
una interrogazione di Erika Guichardaz, capogruppo di Pcp, sul
tema delle locazioni brevi per finalità turistiche.
"In un numero limitato di casi, sono emerse delle complessità
- ha aggiunto Grosjacques - rispetto al corretto computo del
numero massimo di posti letto autorizzabili ai sensi della
normativa nazionale igienico-sanitaria e al subalterno catastale
attribuito ad alcune unità abitative. Ma anche riguardo alle
modalità di esposizione del Cir, alle modalità di compilazione
del calendario ai fini del rispetto del limite dei 180 giorni
all'anno per la locazione esercitata in sole camere nelle unità
abitative a destinazione urbanistica permanente o principale e
sulle modalità per richiedere ai Comuni il mutamento di
destinazione d'uso del proprio alloggio".
La capogruppo Guichardaz ha replicato: "In merito alla
questione urbanistica sono emerse diverse criticità riguardo
alle metrature e agibilità dei monolocali, alle destinazioni
d'uso, come sugli obblighi di sicurezza a cui oggi in parte ha
risposto l'assessore. Rispetto al numero dei Cir, mi chiedo se
sia stato fatto un approfondimento visto che in Commissione si è
parlato di un numero di 3.800 alloggi solo su Airbnb (una parte
di tutta la platea di alloggi), quindi i numeri sono molto al di
sotto delle attese e sarebbe importante che ci fosse un'indagine
per capire le motivazioni che hanno portato i proprietari a
rinunciare ad affittare le proprie case".
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