"Il Defr è un piano con una visione complessiva che si sviluppa per settori e va inserito nei piani strategici che stiamo sviluppando". Lo ha detto il vicepresidnete della Regione, Luigi Bertschy, nelle repliche durante la discussione sulk Documento di economia e finanza regionali.
"Il Defr guarda al nuovo Piano politiche del lavoro - ha aggiunto - che arriverà in Consiglio entro l'estate, così come al Piano energetico che è già stato presentato e assegnato alle Commissioni. Stiamo cercando di accelerare la definizione del Piano regionale dei trasporti, malgrado le emergenze che le strutture stanno affrontando con la prossima chiusura della tratta ferroviaria. Tra gli obiettivi nuovi di questo Defr vi sono la riforma dell'artigianato di tradizione, la prosecuzione delle azioni di orientamento dei giovani, il piano di comunicazione per essere più vicini ai cittadini che utilizzano il trasporto pubblico ed essere più attenti a raccogliere le loro esigenze. Altro obiettivo qualificante è la creazione del centro unificato per la ricerca scientifica. Vi sarà poi un'attenzione ai grandi comprensori sciistici ma anche a quelli più piccoli".
L'assessore Luciano Caveri si è concentrato sul Pnrr: "I 450 milioni di euro a disposizione sono soggetti a delle riflessioni a livello nazionale per una loro parte, ma abbiamo l'assicurazione del Ministro Fitto per gli interventi sulla città di Aosta che erano stati messi in dubbio. Non si può nascondere che il Pnrr risulti un pasticcio che quotidianamente si deve dipanare: la responsabilità è di aver impostato il sistema con una logica fortemente centralistica, con una piattaforma che non è sempre funzionante. Mancano delle risposte, come nella vicenda del borgo di Arvier". L'Assessore all'agricoltura e alle risorse naturali, Marco Carrel, ha parlato del nuovo Programma forestale che "sarà affidato entro i primi giorni di dicembre prossimo ed entro 18 mesi avremo lo studio che dettaglierà, tra le altre cose, anche lo sviluppo della filiera legno". L'assessore al turismo, Giulio Grosjacques, ha annunciato che "l'area per la costruzione della Maison de la montagne è stata proposta dalle guide e dai maestri di sci perché giudicato da loro come la zona più rispondente alle loro esigenze: stiamo seguendo tutte le procedure per proseguire l'accordo con VdA Structure per l'utilizzo di questa zona". Inoltre "riguardo all'obiettivo riguardante la predisposizione di un disegno di legge in materia di incentivi urbanistici per l'ampliamento e la riqualificazione di esercizi turistico-ricettivi, l'Assessorato presenterà a breve un testo sul quale le Commissioni potranno portare il loro contributo".
"Intendiamo potenziare - ha detto l'assessore regionale all'istruzione, Jean-Pierre Guichardaz - il supporto psicologico e di ascolto agli studenti, già inserito peraltro nelle scuole che ha dimostrato di avere buone ricadute e una grande utilità per i nostri ragazzi ma anche per gli insegnanti. La manutenzione e le opere ordinarie delle scuole, ad esclusione di quelle superiori, sono di competenza dei Comuni e il nostro Governo stanzia ogni anno risorse importanti ai Comuni che sono impiegate anche per la costruzione e la manutenzione degli edifici di loro pertinenza". L'Assessore alle opere pubbliche, Davide Sapinet, ha osservato che "la nuova organizzazione dell'Assessorato è una scelta strategica e ci permette di affrontare con concretezza e velocità il dialogo con gli enti locali e con le imprese. In queste settimane abbiamo posto le richieste al Piano nazionale degli interventi per la sicurezza del settore idrico, così come stanno decollando i progetti del servizio idrico regionale. La crisi idrica è solo una faccia dei cambiamenti climatici: occorre operare per ridurre i livelli di rischio, facendo sinergia con le varie strutture che si occupano della tematica", "Siamo impegnati - ha osservato l'assessore alla sanità, Carlo Marzi - nell'integrazione tra l'area ospedaliera e quella territoriale. La recente approvazione dell'atto aziendale dà gambe a questo genere di approccio andando anche a prevedere una serie di azioni che di fatto mettono la nostra sanità regionale sia al centro di una rete interregionale ma allo stesso tempo cercano di essere attrattivi per gli ambiti ospedalieri e sanitari sui quali ad oggi siamo in difficoltà. Restando però su un piano politico è opportuno scegliere. È corretto proporre soluzioni non praticabili in linea con le frustrazioni legittime che tutti percepiamo? Oppure per il ruolo che abbiamo, dobbiamo sforzarci di migliorare tutti i giorni per quanto possibile, assumendoci la responsabilità di spiegare e condividere con la nostra comunità una situazione complessa?".
Infine il presidente della Regione, Renzo Testolin, ha parlato di "un documento che tratta una serie di tematiche trasversali improntante alla sostenibilità: da quella del lavoro a quella ambientale fino a quella del territorio, a cui si affiancano una serie di iniziative puntuali". "Sono azioni con una visione strategica di medio lungo termine - ha concluso - che devono essere sostenute e portate a conclusione nel rispetto del percorso fatto fino ad oggi e adeguate alle nuove esigenze.
Azioni che si intersecano con la necessità di attenzionare dei temi più puntuali che sono di stretta competenza dei singoli Assessorati. Il Defr dunque contempla questioni ampie e diversificate, alcune risolvibili direttamente, altre che necessitano invece del confronto con altri enti quali lo Stato, l'Europa o la Commissione paritetica e sulle quali per la natura e la complessità dei temi, non possiamo dettare i tempi ma dobbiamo essere parte proattiva per la soluzione delle situazioni trattate".
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