Sono circa 300 le persone che hanno
partecipato nel pomeriggio in piazza Chanoux ad Aosta all'evento
interreligioso 'Assisi-Aosta: dalla lampada alla luce'.
L'incontro è stato promosso dai rappresentanti delle chiese
Cattolica, Ortodossa rumena e Valdese, della Lega islamica
autonoma della Valle d'Aosta e della comunità Baha'i.
"E' nato un percorso di dialogo, di fraternità di accoglienza
reciproca tra alcune fedi religiose e allora abbiamo fatto un
percorso tutti insieme e oggi siamo qui per annunciare la
fraternità che diventa patrimonio di tutti", ha commentato
Gianpaolo Gugliotta, direttore del Centro missionario diocesano,
ecumenismo e dialogo interreligioso della diocesi di Aosta.
Sul palco, oltre ai rappresentanti delle fedi religiose, è
salito anche il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, che ha
sottolineato: "Le guerre tra i popoli come quelle che stanno
proliferando intorno a noi, ci stringono in una morsa
pericolosissima e non sono che un addensato dei nostri dolori
marciti dentro, delle nostre piccole violenze quotidiane. Tutti
noi siamo corresponsabili del male del mondo. Per credenti e non
credenti ci vuole una conversione, dobbiamo trasformare il
conflitto in soluzioni, alimentando la fede che ognuno di noi
coltiva in modo differente".
Dal palco è stato letto anche il messaggio del presidente
della Regione, Renzo Testolin: "Questo incontro si svolge in un
momento di particolare gravità, il rumore delle armi sembra
sovrastare la voce di chi desidera la pace come noi. Le fedi
religiose hanno un ruolo importante nella crescita, anche civile
della nostra comunità e per questo motivo il dialogo
interreligioso che questa sera si è voluto creare è essenziale
per la pace e la convivenza tra i popoli".
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