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Ex internati, no a omaggi istituzionali per Emanuele Filiberto

Ex internati, no a omaggi istituzionali per Emanuele Filiberto

"La dinastia Savoia screditata dalla storia"

AOSTA, 22 settembre 2024, 16:34

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Riteniamo non sia opportuno alcun pubblico omaggio delle istituzioni repubblicane ai discendenti di una dinastia screditata dalla storia". Così in una nota la sezione valdostana dell'Associazione nazionale ex-internati nei lager nazisti (Anei), dopo la visita ad Aosta di Emanuele Filiberto di Savoia e le polemiche per la decisione della giunta comunale di negare la partecipazione, con lo stemma araldico della città, della banda municipale.
    "La casa reale - scrive la sezione valdostana dell'Anei - ha consegnato il Paese alla dittatura fascista e alle leggi razziali portando l'Italia ad aggredire militarmente Albania, Jugoslavia, Grecia, Francia, Inghilterra, Stati Uniti e Urss. I nostri padri e i nostri nonni, abbandonati senza ordini e senza riguardo l'8 settembre 1943 da un re in fuga, affrontarono i campi nazisti di internamento. Nei lager vennero chiamati Verräter, traditori, per essersi rifiutati di collaborare coi nazifascisti e aver mantenuto intatto il loro giuramento di lealtà istituzionale verso quel re, che infine li aveva lasciati al loro destino. Vennero avviati ai lavori forzati dove a decine di migliaia trovarono la morte per gli stenti e il brutale trattamento subìto".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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