Secondo la procura di Aosta, sul grande incendio del luglio 2023 tra Aymavilles e Villeneuve, gli elicotteri della società Sky aviation srl hanno effettuato in ritardo i lanci d'acqua richiesti nell'ambito dell'appalto con la Regione Valle d'Aosta.
Gli inquirenti - che ipotizzano le fattispecie colpose di incendio boschivo e inquinamento ambientale - hanno ricostruito che, avendo ricevuto l'ordine di attivazione urgente alle 15.55 del 19 luglio 2023, il velivolo sarebbe dovuto arrivare entro 20 minuti. Invece era giunto sul luogo dell'incendio alle 16.30, iniziando il servizio solo alle 17.55.
Secondo la procura, durante un incendio avvenuto a Sarre alcune settimane prima (il 3 luglio 2023) su un elicottero della società si era verificato un problema al sistema elettrico della benna adibita alla raccolta e al lancio di acqua. La causa, a detta degli stessi tecnici della Sky aviation, era legata a un problema di prese elettriche di marca diversa che facevano male contatto. Pur consapevoli della questione, gli addetti - secondo gli inquirenti - erano intervenuti con lo stesso materiale sull'incendio di Aymavilles, senza riuscire a effettuare lanci d'acqua almeno fino alle 17.55.
In questo filone dell'inchiesta sono indagati a vario titolo Alessandro Penco e Cesare Sappino, come rappresentanti legali di Sky aviation, Christian Gagliardo e Roberto Fontanari come piloti, Carlo Cugnetto, il tecnico di volo Luca Laurent.
Indagato anche il capo della Protezione civile regionale, Valerio Segor, che per la procura, nonostante le inefficienze degli elicotteri di Sky aviation, non ha attivato, come previsto da una convenzione, i velivoli della Protezione civile del Piemonte.
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