La Regione Valle 'Aosta ha inviato a Roma la richiesta di stato di emergenza nazionale a seguito dell'alluvione dello scorso fine settimana che ha provocato gravi danni nella valle di Cogne e a Cervinia. L'istanza - secondo quanto appreso dall'ANSA - al momento è incompleta in quanto mancano alcune informazioni previste dalla procedura, tra cui la quantificazione dei danni. Martedì prossimo è atteso ad Aosta il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, per completare la pratica e chiudere l'iter.
"Ieri abbiamo mandato una prima richiesta e, in base alle procedure della protezione civile nazionale, non può non essere completa. Ma le necessità di comunicare questa nostra esigenza di avere un riconoscimento della gravità ci ha imposto di anticipare e l'iter verrà concluso la prossima settimana. Martedì saliranno i tecnici della protezione civile per completare la richiesta, che necessita di una raccolta dati su tutto il territorio, non solo quello di Cogne ma di tutti i comuni interessati. L'amministrazione cerca di essere molto concreta e molto realista nell'affrontare la tematica". Lo ha detto il presidente della Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin, salito a Cogne con la giunta per incontrare l'amministrazione locale e la popolazione.
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