La giunta regionale ha approvato
un'istruttoria pubblica di co-progettazione per la
realizzazione, in partnership con gli enti del Terzo settore, di
interventi e servizi in favore delle persone anziane
autosufficienti.
"L'impegno è volto a favorire l'invecchiamento attivo dei
nostri anziani - sottolinea l'assessore alle Politiche sociali,
Carlo Marzi -, il cui ruolo centrale e sempre più presente nelle
nostre comunità è valorizzato all'interno del Piano regionale
per la salute e il benessere sociale, approvato dal Consiglio.
In tal senso, il co-housing rappresenta per le persone anziane
autosufficienti una concreta opportunità di partecipare a varie
attività che aiutano ad allontanare l'isolamento, a socializzare
e a mantenere dignitose capacità fisiche e cognitive. Si tratta
di una offerta di servizi che è complementare a quella già
diffusa sul territorio, dedicata alle persone in difficoltà e
non autosufficienti, costituita dalle Microcomunità e dalla rete
dell'assistenza domiciliare".
Gli interventi di co-housing sono rivolti alle persone
anziane autosufficienti e sono finalizzati a promuovere
l'integrazione sociale e l'invecchiamento attivo, mantenendo la
dignità e l'autonomia, l'inclusione sociale, la prevenzione
della fragilità della popolazione anziana, il contrasto
all'isolamento e alla deprivazione relazionale e affettiva.
La deliberazione prevede l'avvio di una co-progettazione con
enti del Terzo settore per la realizzazione, a partire dal 5
novembre prossimo fino al 31 dicembre 2026, di azioni che
possano ampliare l'offerta abitativa di persone anziane in
difficoltà economica e a favorirne l'inclusione sociale.
Nell'iniziativa verranno coinvolte almeno cinque persone over
65 autosufficienti, alle quali saranno garantite la presa in
carico e attività laboratoriali di tipo ludico-ricreative e
culturali. A tal fine verrà messo a disposizione dagli Enti del
Terzo Settore un immobile fornito di un'area verde che verrà
adibita a orto solidale.
L'ammontare della spesa complessiva prevista sul triennio
2024-2026 è pari a 151 mila 660 euro a valere su fondi
regionali.
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