La spedizione femminile K2-70, organizzata dal Club Alpino Italiano per celebrare il 70esimo anniversario della prima salita sulla seconda montagna più alta della Terra, è partita oggi pomeriggio dall'aeroporto di Malpensa per Islamabad, la capitale del Pakistan.
Oltre alle otto alpiniste - le italiane Anna Torretta, Federica Mingolla, Silvia Loreggian e Cristina Piolini e le pakistane Samina Baig, Amina Bano, Nadeema Sahar e Samana Rahim, tutte reduci da un'intensa preparazione per essere pronte all'impresa sul K2 - sono presenti anche il medico Lorenza Pratali, il coordinatore Agostino Da Polenza il cuoco Zulfiqar e quattro portatori d'alta quota.
Il campo base del K2 (5000 metri) è stato raggiunto i giorni scorsi da alcuni membri del CNKP (Central Karakorum National Park), che collaborano con EvK2CNR, e dai portatori dell'agenzia pakistana a cui è stata affidata la logistica per allestire il campo in previsione dell'arrivo della spedizione.
Torretta, Mingolla, Loreggian e Piolini, insieme a Pratali e Da Polenza, incontreranno l'ambasciatrice italiana in Pakistan Marilina Armellin il 17 giugno a Islamabad, per poi trasferirsi a Skardu, dove ritroveranno le compagne pakistane e cominceranno le attività di predisposizione dei carichi a cui seguiranno poi una serie di incontri istituzionali prima della partenza per il campo base.
Il 20 giugno la spedizione si trasferirà ad Askole (3000 metri), ultimo villaggio prima del ghiacciaio del Baltoro, e da lì il 21 giugno inizierà il trekking fino al campo base del K2, che sarà raggiunto intorno al 28 giugno.
Il tentativo di vetta prevede: primo giorno, partenza dal campo base con obiettivo il raggiungimento di campo 2; secondo giorno, salita fino a campo 4 (7700 m); terzo giorno, vetta e rientro a campo 4; quarto giorno, discesa a campo base. Nel caso in cui il primo tentativo non dovesse portare al risultato sperato, si effettuerà almeno un secondo tentativo, entro i primi giorni di agosto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA