E' stata inaugurata presso il Café
du Théâtre di Aosta la mostra fotografica frutto del progetto
'In relazione' di Arcigay Queer Vda e dello studio Stopdown.
Finanziato tramite l'avviso pubblico '3-2023' dell'assessorato
ai Beni e alle attività culturali, sistema educativo e politiche
per le relazioni intergenerazionali, il laboratorio ha coinvolto
13 tra ragazzi e ragazze in una serie di incontri con
professionisti della fotografia, della psicoterapia, del teatro
e della consulenza d'immagine.
"Il progetto si basa sulla conoscenza di sé ed è stato
pensato come un percorso per donare ai giovani il diritto
all'ascolto di sé", ha spiegato Giulio Gasperini, presidente di
Arcigay Queer Vda durante la conferenza stampa convocata per
presentare i risultati dell'iniziativa, da cui è scaturito anche
un catalogo.
"La fotografia analogica consente di pensare prima di
scattare. Abbiamo optato per la Polaroid. Ogni persona ha tirato
fuori dalle cinque alle nove immagini, su un tema personale che
sentiva più suo, sempre collegato al concetto di relazione", ha
detto il fotografo Giorgio Prodoti.
"E' interessante il lavoro che avete proposto prima delle
fotografie, quello nel profondo delle proprie emozioni. I
partecipanti hanno affrontato le loro paure", ha sottolineato
l'assessore regionale Jean-Pierre Guichardaz. "Usando la
fotografia, hanno imparato a esplorare le proprie emozioni", ha
spiegato Alice Sartore, vice presidente di Arcigay Queer Vda.
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