"L'Ente Parco del Gran Paradiso vuole tranquillizzare i numerosi sostenitori che tutte le azioni messe in campo, comprese quelle di questa estate di transizione e di monitoraggio, sono volte al raggiungimento di una sempre maggiore tutela e sostenibilità ambientale. Teniamo a sottolineare che tutte le scelte dell'Ente, assunte in piena sintonia tra Presidenza e Direzione, sono fondate su solide basi e competenze scientifiche, maturate nel corso di oltre un secolo di vita, e non certo soggette a qualunque altro tipo di influenza". E' quanto si legge in una nota del Parco del Gran Paradiso in merito alle polemiche scoppiate intorno alla decisione di modificare la regolamentazione estiva al colle del Nivolet.
"Il Parco intende lanciare, previo accordo con gli altri attori territoriali ed in particolare con la Città Metropolitana di Torino e la Regione Autonoma Valle d'Aosta, una nuova proposta di gestione - spiega la nota - transitoria perché dovrà servire a raccogliere dati sulla viabilità e sugli impatti del transito veicolare lungo tutta la stagione estiva, con cinque giornate di chiusura totale ai mezzi motorizzati della strada, con orario dalle 6 alle 21 (per un totale di 75 ore di chiusura), e con soltanto quattro navette che da Ceresole Reale raggiungeranno il Colle del Nivolet".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA