Simone Torino è il vincitore della 37/a edizione del Premio Italo Calvino con il romanzo Macaco.
Due menzioni speciali della giuria a pari merito vengono assegnate a Saverio Gangemi per Calùra e a Elisa Menon per Guance bianche e rosse. Elda è salita alle Malghe.
Il vincitore e le menzioni speciali sono stati proclamati dai giurati Viola Ardone, Beatrice Manetti, Roberta Mazzanti, Andrea Pomella, Alessandro Zaccuri durante la cerimonia di premiazione che si è svolta al Circolo dei lettori di Torino. "Una voce singolare per descrivere un mondo ai margini che si credeva scomparso, quello agricolo, non senza incursioni altrove. Grazie a una lingua spezzata che incide azioni e pensieri si viene immediatamente trascinati all'interno dell'universo del protagonista, un universo insieme poetico e di terra, innervato sotto traccia di istanze etiche. Una storia semplice, fatta di gesti legati al lavoro, di quotidianità solitaria, di momenti minimi di relazioni amicali, ed è questa la sua magia" è stata la motivazione della giuria per assegnare il premio a Simone Torino. È nato nel 1979 ad Aosta e vive a Pont-Saint-Martin. Nel corso degli anni ha pubblicato racconti in rete o con piccole case editrici, tra cui Io non son più io (son quello là) nel volume Comincia adesso (Eris, 2016).
Per le menzioni speciali, per quanto riguarda Calùra di Saverio Gangemi , la giuria ha messo in evidenza come "mette in scena, in un'atmosfera fuori del tempo, arcaica, dai tratti fiabeschi, l'inaridirsi della natura fino alla sua estinzione".
Per Guance bianche e rosse. Elda è salita alle Malghe di Elisa Menon la giuria ha sottolineato come sia un volume ", focalizzato su uno dei momenti più tragici degli anni partigiani, ricostruisce, reinterpretando fatti noti, il profilo di una giovane donna cancellata dalla memoria con lo stigma di essere stata una spia al soldo dei nazisti".
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