"Per quel che riguarda l'incontro
della piattaforma dei sindacati delle nazioni senza stato si è
deciso di fare un passo importante per darle la possibilità di
evolversi ulteriormente e di avere maggior peso politico a
livello internazionale. La volontà è quella di mettere insieme
il più possibile le rappresentanze di quei territori che a
livello europeo e mondiale hanno in comune la volontà di
difendere la loro storia e la loro cultura all'interno di
nazioni che spesso vogliono, al contrario, mortificarle". Così
il segretario del Savt, Claudio Albertinelli, che in occasione
del Primo maggio ha partecipato il primo maggio a Pamplona al
50/o anniversario della nascita del Lab, sindacato che opera con
oltre 50.000 iscritti nei Paesi Baschi.
In testa al corteo vi erano, riferisce il Savt in una nota,
"le delegazioni dei vari sindacati internazionali che da anni
operano attivamente nella Piattaforma dei sindacati delle
nazioni senza stato, fondata nel 2006. Tra gli altri, oltre al
Savt, i rappresentanti dei catalani, dei corsi, dei bretoni, dei
valenciani, dei sardi, della Galizia, delle Canarie, della
Guadalupa, della Martinica e della Nuova Caledonia/Kanaky.
Significativa la presenza anche di rappresentanti del Vietnam e
della Palestina".
"Tutti insieme - prosegue Albertinelli - si vuole cercare di
dare sempre maggiore dignità e voce a queste diverse realtà,
sicuramente in parte diverse tra loro, ma che hanno in comune
l'obiettivo di dare la giusta rappresentanza ai loro popoli e
alle organizzazioni sindacali che operano in questi territori.
In autunno vi sarà un incontro del forum durante il quale si
decideranno i primi passi e le prime iniziative da portare
avanti".
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